Assolatte: in 2021 consumi domestici in calo, bene export

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Dopo un 2020 martoriato dalla pandemia, durante il quale l’industria lattiero casearia ha dato prova di grande resistenza garantendo di fatto la sopravvivenza della filiera, il 2021 era atteso come anno dedicato alla ripresa del mercato e dei consumi.

La realtà ha purtroppo deluso queste aspettative a causa degli aumenti delle materie prime e dell’energia. Tra i più impattanti, il gas naturale, cresciuto del 400%, del 170% quello dei noli dei container, mentre il cartone ha avuto rincari medi del 48%, la plastica del 73%, i pallet del 46%. E’ quanto emerso dalla assemblea di Assolatte, svoltasi oggi a Milano.

Fattore positivo, le consegne di latte, cresciute del 3,3% attestandosi a 13,1 milioni di tonnellate. La produzione dei derivati ha potuto esprimere incrementi tra i più elevati dell’Unione europea. La disponibilità di burro è salita del 2,1%, yogurt e altri latti fermentati del 6,4%, il latte alimentare del 7,2%, i formaggi del 5,3%