Astronavi: La storia dei vascelli spaziali nella narrativa e nel cinema di fantascienza

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384 pagine illustrate, 22 euro
In uscita il 28 aprile 2022.
Collana Odoya Library

Le astronavi spaziali, così come ce le presentano letteratura, cinema, fumetto e serie televisive non sono state ancora inventate: si può dire che le navi spaziali della fantasia siano quindi la “concretizzazione”  del desiderio umano di esplorazione spaziale.
In questo volume Michele Tetro e Roberto Azzara trattano i vascelli spaziali come se esistessero “realmente”, partendo da disegni e modellini, riprese e schede tecniche e descrivendo la loro funzione e fama.

Selezionano solo le navi di fattura umana, benché ci sia una lampante eccezione:  il TARDIS del Dr. Who, che, com’è risaputo, è un Time Lord del pianeta Gallifrey. Il mezzo il cui interno è molto più grande dell’aspetto esteriore, la tipica cabina blu della polizia, è alimentato dall’Occhio dell’Armonia, una stella che sta per diventare un buco nero sospesa in un perenne stato di decadimento, situato in un locale al centro della nave: la Sala del Chiostro. Questo è l’esempio di chicche che si scoprono in questo volume, organizzato per capitoli dedicati alle navi più importanti.

Tra le immancabili Entreprise, Millennium Falcon e l’USCSS Nostromo di Alien, ma anche la mitica e salvifica Galactica, la Jupiter 2 di Lost in Space e l’astronave “psicologica” del Solaris di Tarkovskij. Quest’ultima  è ben poco ricca di dettagli tecnologici, come a dire che una piccola pianta in un’astronave è ben più importante dei cannoni spaziali…

E poi la missione Discovery di 2001, la corazzata Yamato, la Serenity di Firefly e molte altre navi della fantasia dalla loro nascita ai giorni nostri. Niente male per un mezzo il cui nome nacque nella recensione del Pall Mall Gazette alla serie di racconti “Viaggi straordinari” di Jules Verne nel 1880.
Bozzetti, copertine di romanzi e un gran numero di curiosità completano un volume unico, dedicato a tutti coloro che amano sognare i viaggi tra le galassie.

Michele Tetro, scrittore e giornalista, ha pubblicato, per numerosi editori, diversi racconti di genere fantastico e volumi di saggistica tra cui Conan il barbaro. L’epica di John Milius (Falsopiano Editore, 2004). Per Odoya è coautore dei volumi Guida al cinema di fantascienza (2014), Guida alla letteratura horror (2014), Guida al cinema horror. Il New Horror dagli anni Settanta a oggi (2015), La Luna nell’immaginario (2019). Ha curato (con Stefano Di Marino) i volumi Guida al cinema western (2016) e Guida al cinema bellico (2017). Come autore singolo ha pubblicato, sempre per Odoya, Robert E. Howard e gli eroi della Valle Oscura (2018), Dove soffiano i venti propizi (2019) e Spazio, il vuoto davanti (2021).

Roberto Azzara, infermiere di area critica, appassionato di cinema e letteratura fantastica, dal 2018 al 2020 è stato redattore e editor presso la rivista online Cose da Altri Mondi e ha esordito nel mondo dell’editoria con il libro La fantascienza cinematografica (Electric Sheep Comics, 2018). Ha pubblicato racconti nelle antologie I miei compagni di viaggio. Tra fantascienza, fantasy e horror (Edizioni Scudo, 2020), a cura di Giovanni Mongini, e L’isola delle tenebre. Storie siciliane dell’orrore (Algra Editore, 2020), a cura di Giuseppe Maresca e Luca Raimondi.

I due autori hanno già pubblicato insieme, sempre per Odoya, I due volti del terrore. La narrativa horror sul grande schermo (2020) e Guida al cinema horror. Dalle origini del genere agli anni Settanta (2021).