AUMENTO IVA, CODACONS: DA MAGGIORI ALIQUOTE 2020-2021 E RITOCCO ACCISE

0
60
soldi

AUMENTO IVA, CODACONS: DA MAGGIORI ALIQUOTE 2020-2021 E RITOCCO ACCISE STANGATA COMPLESSIVA DA 1.200 EURO A FAMIGLIA

COSTERA’ DI PIU’ OGNI SINGOLO ASPETTO DELLA VITA DEGLI ITALIANI

ECCO COME CAMBIERANNO I PREZZI AL DETTAGLIO PER I BENI DI LARGO CONSUMO A CAUSA DELLE MAGGIORI ALIQUOTE

Sempre più vicino l’aumento dell’Iva, dopo la crisi di Governo che allontana oramai qualsiasi possibilità di adottare, entro i necessari tempi tecnici, le misure per reperire i 23 miliardi di euro che servono a scongiurare il ritocco al rialzo non solo delle aliquote, ma anche delle accise sui carburanti.

Le clausole di salvaguardia – a differenza di quanto riportato nelle ultime ore da alcune organizzazioni che hanno nettamente sottostimato l’effetto dell’Iva sulle tasche delle famiglie – non prevedono solo il ritocco delle aliquote dal 22 al 25,2% (ordinaria) e dal 10 al 13% (ridotta) nel 2020, ma stabiliscono che l’Iva debba aumentare anche nel 2021, raggiungendo quota 26,5%. Per entrambi gli anni, inoltre, tali clausole prevedono anche gli incrementi delle accise sui carburanti con un gettito stimato dalla Legge di bilancio pari a 400 milioni di euro all’anno. Accise più alte equivalgono a più elevati costi dei carburanti, con conseguenti effetti negativi sui listini dei beni trasportati su gomma – avverte il Codacons.

Se le aliquote Iva e le accise saranno ritoccate al rialzo, dunque, i prezzi al dettaglio di una moltitudine di beni di largo consumo subiranno un aumento che determinerà a regime, nel biennio 2020-2021 e a parità di consumi, una stangata complessiva pari a 1.200 euro a famiglia.

“I rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita – lancia l’allarme il presidente Carlo Rienzi – Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria”.

Ecco in dettaglio come cambieranno i prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a causa dell’aumento Iva, senza tenere conto dei possibili arrotondamenti che saranno effettuati da esercenti e professionisti sui propri listini:

BENI CON IVA AL 22%
Prezzo medio attuale
Prezzo medio con Iva 26,5%
caffè (2 pz x 250 gr)
6,40 euro
6,64 euro
birra (0,66 cl)
1,55 euro
1,61 euro
dentifricio
2,70 euro
2,80 euro
sapone liquido mani
1,80 euro
1,87 euro
Coca Cola (1,5 lt)
2,05 euro
2,13 euro
bagnoschiuma
2,30 euro
2,39 euro
spazzolino da denti
2,80 euro
2,90 euro
scarpe da ginnastica
100 euro
103,7 euro
lavanderia pantalone
4,00 euro
4,15 euro
Parrucchiere (messa in piega)
16 euro
16,6 euro
Parrucchiere (taglio donna)
20 euro
20,7 euro
Jeans uomo (di marca)
126 euro
130,7 euro
Auto media cilindrata
16.775 euro
17.394 euro
Auto Suv alta gamma
61.000 euro
63.250 euro
Tablet
299 euro
310 euro
Smartphone
799 euro
828 euro

BENI CON IVA AL 10%
Prezzo medio attuale

Prezzo medio con Iva 13%

caffè al bar
0,90 euro
0,93 euro
biscotti frollini (1 kg)
3,29 euro
3,38 euro
tramezzino
2,30 euro
2,37 euro
pizza Margherita
6,85 euro
7,04 euro
cappuccino
1,20 euro
1,23 euro
Yogurt (2 pz)
1,55 euro
1,60 euro
Uova (conf. Da 6)
1,25 euro
1,28 euro
bolletta gas (anno 2018)
1.096 euro
1.126 euro
bolletta luce (anno 2018)
552 euro
567 euro
biglietto cinema
8,50 euro
8,73 euro

Fonte: elaborazioni Codacons