Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ha parlato ai microfoni di Radio 24. “La scuola non è un posto fatato, asettico con rischio zero. Ecco perché abbiamo lavorato con l’Iss per realizzare un protocollo e stabilire le procedure in caso di un positivo in classe. Il nostro lavoro è stato mirato per ridurre il rischio contagio al minimo. La partita della scuola, a partire dal 14 settembre, diventa sanitaria. Il protocollo sta funzionando e la dimostrazione arriva dalla Marymount di Roma. Dapprima – ha spiegato – erano 65 le persone da mandare in quarantena in caso di un positivo, siamo scesi a 9 con didattica a distanza per chi dovrà restare a casa. Se la classe è in quarantena, deve continuare la didattica, sono le linee guida a stabilirlo. In tutta Europa si fa così, ci vuole buonsenso. Ogni giorno daremo gel e ben 11 milioni di mascherine che dovranno essere utilizzate all’ingresso ed uscita dalla scuola e se si cammina nei corridoi oppure in classe, in situazioni di dinamicità. Si può abbassare seduti al banco con più di un metro di distanza. La priorità è tutelare la salute”. “Che scritta metterei sulla mia mascherina? ‘I love school’, sono stata una docente”.


