BALLUKU: NEL 2026 L’ALBANIA SARÀ SUL BINARIO EUROPEO

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La vicepremier ha dichiarato che il prossimo anno “segnerà una tappa importante per lo sviluppo del sistema ferroviario nazionale, con svariati interventi che saranno finanziati a livello statale prima ancora che a livello comunitario europeo”

“Nel corso del 2026, avremo l’opportunità di dare vita a iniziative totalmente autonome, non basate sui fondi dei donatori esteri, poiché le Ferrovie statali Albanesi avranno da ora in poi un peso di tutto rilievo nello sviluppo di nuovi progetti – ha ricordato l’onorevole socialista Belinda Balluku, vicepremier del governo Rama e titolare delle deleghe relative a infrastrutture, energia e trasporti – Oltre alla linea tra Durazzo e Tirana, via aeroporto Rinas, siamo impegnati in un progetto di ferrovia nazionale che collegherà Scutari a Gjakova, come parte di una linea strategica più complessiva fra il Kosovo e l’Albania. Nello stesso tempo, un altro importante investimento per facilitare il trasporto intermodale, nella regione Sud dell’Albania, è la costruzione della linea ferroviaria tra la città di Valona e l’Aeroporto Internazionale che sarà la porta d’ingresso nella parte meridionale del nostro Paese”.

Un altro progetto volto a migliorare la circolazione territoriale e l’integrazione con nuovi progetti “sarà la riqualificazione della linea tra Rrogozhina, Fier e la stessa Valona. Questi investimenti mirano a modernizzare l’infrastruttura ferroviaria, facilitare gli spostamenti dei cittadini e rafforzare i collegamenti con i Paesi della regione balcanica occidentale, in particolare con il Kosovo. Usciamo da una fase in cui il trasporto individuale e familiare su gomma era percepito come prevalente, a seguito di un regime che proibiva l’utilizzo del mezzo automobilistico, e siamo oramai entrati in un ciclo irreversibile dove la mobilità collettiva e pubblica riflette un’esigenza non più rinviabile per corrispondere alle aspettative dei crescenti flussi turistici e della sostenibilità dei trasporti. Questi progetti contribuiranno in modo significativo allo sviluppo della capacità di accoglienza e intermodale del nostro Paese”.