Spero che sia di lezione a tanti e che si capisca che alle elezioni c’è sempre il fondato rischio di vincere. A differenza di Giorgia Meloni, che ha saputo parlare la lingua della verità, qualcuno induce false speranze”
Così, oggi al Corriere della Sera, il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, in merito alla questione balneari, che sta tenendo banco nella maggioranza di governo.
A chi mi riferisco? “A una parte di maggioranza trasversale: un pezzo di Lega, uno di FI, esponenti di sinistra di Regioni che hanno molti stabilimenti. Continuano a raccontare, per costruirsi benemerenze, cose che non potremo mai mantenere”.
Alla premier Meloni dico che bisogna “prendersi il tempo che serve. Mappare le nostre coste e vedere le caratteristiche di ogni stabilimento. Quali sono a conduzione familiare e quali per fatturato e dipendenti possono rientrare nelle regole della concorrenza. Considerare le concessioni a seconda del valore.
Valutare alla stessa maniera stabilimenti prestigiosi e piccoli scogli sperduti dove si arriva solo a piedi è un’enormità. Credo sia possibile fare un ragionamento con l’Ue spiegando che alcune non sono appetibili dal punto di vista economico e vanno considerate volontariato ambientale” conclude.



