Il nuovo numero della prestigiosa rivista, diretta dal banchiere scrittore, apre con l’intervista al presidente nazionale di FederCasa Marco Buttieri e con l’editoriale, a firma dello stesso Beppe Ghisolfi, dedicato al settore delle Fondazioni di origine bancaria e alle sue auspicabili prospettive di riforma a seguito delle più recenti vicende relative, per esempio, alla CR Torino
Torna nelle edicole il magazine Banca Finanza, edito da Newspaper e diretto dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, con un ricco sommario di argomenti, articoli e reportage dal Nord Ovest, dal resto d’Italia e dall’estero.
L’editoriale di apertura, a firma dello stesso prof Ghisolfi, verte su una analisi, concisa ma incisiva, sul settore delle Fondazioni ex bancarie, dal titolo emblematico “I mostri e il Ministro”, riferito a una frase attribuita a Giuliano Amato, titolare all’epoca del dicastero del Tesoro e padre della legge istituiva degli stessi Enti fondatori da egli definite “un mostro di cui si sarebbe poi pentito” (da ricordare che proprio Amato ebbe a definire il settore bancario pre 1990 una “foresta pietrificata”). Le fondazioni, pur svolgendo un ruolo insostituibile in molti settori istituzionali e sociali strategici, hanno tuttavia evidenziato alcune situazioni che imporrebbero, da parte del successore in carica di Amato, il ministro Giorgetti, regole più precise in tema designazioni dei consiglieri, di fissazione di incompatibilità e di conflitti di interesse. Suggerimenti riformatori che il direttore del magazine indirizza umilmente al titolare del Dicastero del MEF.
La copertina apre con l’intervista, a cura dell’avvocato Alberto Rizzo, realizzata a Marco Buttieri, geometra libero professionista e primo dirigente di categoria di origine piemontese a essere stato eletto alla presidenza nazionale di FederCasa, la federazione che riunisce le 84 aziende territoriali per la casa, ex IACP, preposte alla gestione dell’edilizia abitativa pubblica e dei relativi programmi di investimento. L’amministrazione del patrimonio residenziale pubblico e sociale assume una grande valenza finanziaria, in ragione della vigenza di vari bonus fiscali e di una quota parte dei fondi PNRR.
Seguono ulteriori contributi, per esempio da parte del prof Giovanni Cuniberti presidente della omonima SGR basata in Torino, sulla gestione sartoriale del risparmio familiare e aziendale, e vari approfondimenti fra cui quello relativo al definitivo approdo, oltre Adriatico in Albania, dell’accademia di educazione finanziaria grazie a una brillante iniziativa del governo di Edi Rama (qui nella foto con il nostro direttore), sempre più virtuosamente interconnesso con quello italiano di Giorgia Meloni.
Un ringraziamento speciale all’editore prof Gianluigi Gola.





