I fondi, espressi in dollari, sono finalizzati a consentire alle istituzioni economico politiche e sociali del Paese delle Aquile di centrare armonicamente il traguardo delle riforme richieste dai piani di convergenza con i mercati comunitari e atlantici
Richard Record, responsabile del Gruppo banca mondiale per l’Albania
Il Consiglio di amministrazione della World Bank ha approvato il secondo programma di sostenibilità e sviluppo verde, assegnando un maxi fondo di importo pari a 120 milioni di dollari per rafforzare la sostenibilità fiscale e lo sviluppo sostenibile in territorio albanese. Esso corrisponde alla seconda tranche di un più complessivo aiuto volto a promuovere la convergenza e l’allineamento del sistema istituzionale e produttivo del Paese porta dei Balcani con i mercati euro atlantici sempre più interconnessi dal punto di vista impositivo, doganale, commerciale e di filiera industriale.
Questo ulteriore programma sosterrà l’Albania in tre aree principali, che mirano a: a) rafforzare lo spazio fiscale, migliorando l’amministrazione tributaria e la rendicontazione da parte delle imprese statali sui potenziali rischi sociali e ambientali; b) ampliare il mercato energetico, promuovere le fonti rinnovabili e aumentare l’efficienza dei consumi e degli utilizzi finali; c) proteggere l’ambiente e favorire la decarbonizzazione.
La strategia si pone come coordinata e in linea con il quadro di partnership multilaterale per il periodo valevole dal 2023 al 2027, volto a intensificare l’impegno della Banca Mondiale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della capacità competitiva delle aziende albanesi.
“Il pacchetto di riforme che sosteniamo attraverso questo programma mira a rafforzare le prospettive di sviluppo stabile e strutturale dell’Albania nel contesto della convergenza dei mercati e del consolidamento del tessuto connettivo interno”, ha affermato Richard Record, responsabile nazionale ad interim della Banca Mondiale per la regione corrispondente al Paese delle Aquile: “Questo finanziamento aiuterà ad affrontare le sfide-chiave nel settore energetico e ad aumentare la capacità del Governo di gestire i rischi fiscali e supportare al meglio le fasce vulnerabili della popolazione. In tal senso sono riflesse le aspirazioni dell’Albania all’adesione all’Unione Europea, il Programma di riforme economiche 2024-2026 e gli impegni internazionali in materia di clima e di organizzazione trasparente del settore energetico”.
“Il quadro di politica macroeconomica dell’Albania rimane stabile, caratterizzato da un deficit fiscale gestibile, un debito pubblico strutturalmente in calo e una politica monetaria stabile supportata da misure prudenti e di sorveglianza”, ha affermato la Banca Mondiale in un comunicato stampa obiettivamente elogiativo pubblicato sul proprio sito web ufficiale.


