La Commissione europea ha mosso il primo passo formale su una possibile procedura di infrazione a carico dell’Italia per l’uso del cosiddetto “golden power” sul settore bancario
Con un comunicato, l’esecutivo comunitario spiega di aver inviato una comunicazione di addebito alla penisola, che ora ha due mesi per rispondere ai rilievi mossi da Bruxelles.
L’Italia ha fatto ricorso a questo strumento sulla tramontata offerta di UniCredit per Bpm, che nel comunicato della Ue non viene esplicitamente menzionato.
Giorgetti, “Risponderemo ai rilievi. Spirito costruttivo e collaborativo”
“La commissione solleva obiezioni sulla norma cosiddetta Golden Power, riformata nel 2022 con il governo Draghi. Sulla base delle valutazioni della sentenza risponderemo ai rilievi che ci vengono mossi nelle sedi competenti.
Con spirito costruttivo e collaborativo faremo una proposta normativa che farà chiarezza e supererà le obiezioni.
Siamo convinti che permetterà di avere un quadro di competenze condiviso”. Lo dichiara il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispetto all’apertura della procedura d’infrazione sulla normativa golden power.


