Un ottantenne disabile circondato e derubato, una ragazza buttata a terra per sottrargli la borsa. Come racconta ancora oggi Il Fatto, turisti e cittadini sono in balia di borseggiatori e scippatori, che si sentono sempre più impuniti e liberi di agire con arroganza, calpestando ogni briciolo di legalità.
Bisogna reagire perché questo è anche il frutto di provvedimenti sbagliati, che noi abbiamo contestato con forza nella scorsa legislatura alla Cartabia e a cui ci siamo opposti nell’autunno del 2022, quando le commissioni parlamentari dovevano esprimersi sul decreto legislativo che fissava questo principio assurdo: con quelle modifiche borseggiatori e scippatori rimangono di fatto impuniti quando manca la denuncia di chi subisce lo scippo. Spesso si tratta di turisti o di cittadini che dopo il furto non si recano a compilare denunce. E così chi delinque sa di farla franca perché forze dell’ordine e Tribunali non hanno gli strumenti per reagire.
Non ce lo possiamo permettere, peraltro in un Paese in cui con la riforma Nordio chi deve essere arrestato viene prima avvertito così magari può anche scappare.
Abbiamo presentato proposte di legge e emendamenti per correggere queste pericolosissime novità. Ce li hanno sempre bocciati, anche nel decreto sicurezza, a dimostrazione che quello è solo un provvedimento di repressione del dissenso. Facciamo quindi di nuovo una proposta al Governo e alla maggioranza in Parlamento, se davvero si vogliono occupare di sicurezza e non per slogan: esaminiamo e votiamo le proposte di legge M5S a prima firma dei nostri Federico Cafiero De Raho e Marianna Ricciardi per ripristinare la possibilità per forze dell’ordine e magistratura di procedere d’ufficio contro il furto aggravato e altri reati odiosi che rendono un inferno la vita delle persone ogni giorno. Non giriamoci dall’altra parte.



