“scioglieteli nell’acido”, “vogliamo turisti, non migranti”.
Le urla delle bestie immonde che si sono date appuntamento ieri al porto di Olbia.
Alla testa del branco il plenipotenziario lombardo della Lega sarda.
Sulla nave bambini scalzi e stremati, che hanno percorso in condizioni terribili l’ultimo tratto di mare da Arbatax verso il porto gallurese, con la #AlanKurdi sferzata da violenta pioggia e forte maestrale.
Questi sarebbero i “bastardi”, secondo gli agitatori leghisti.
A bordo la disperazione e la speranza di salvezza, a terra l’assurda violenza di chi non ha alcun sentimento di pietà o carità nonostante si professi cattolico e ostenti rosari, santi, madonne e vangeli.
Si dovrebbero vergognare loro, accolita di razzisti e rancorosi, scarto di questa Isola, indegni della sua bellezza.
E queste manifestazioni andrebbero impedite e sanzionate, per l’odio che diffondono e per il disturbo che arrecano alle operazioni di soccorso, alle forze dell’ordine, alla parte (per fortuna maggioritaria) civile della cittadinanza.
Viva la nostra Sardegna, quella accogliente.
E grazie ai volontari, ai medici, ai cittadini che hanno regalato alcuni giocatoli ai bambini, agli operatori portuali, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco che hanno messo a disposizione la loro caserma per la prima ospitalità.
Benvenuti, qui da noi (nonostante loro) avete trovato, finalmente, rifugio.


