La guerra incide sull’economia e rende incerte le prospettive,ma ci sono “le condizioni perché l’economia continui a crescere e segni un’ulteriore ripresa nel medio periodo”.
Così la Bce. Se l’inflazione non frena, previsto un rialzo dello 0,25% a giugno e,se necessario, un rialzo maggiore a settembre”.
Attesa un’inflazione alta anche al netto degli energetici.Quella complessiva, “6,8% nel 2022, 3,5% nel 2023 e 2,1% nel 2024”.Gli spread sono saliti di più sui Paesi ad alto debito. In Italia, tra marzo e giugno, +44 punti base.