Un’autentica benedizione presidenziale per una sanità capace di creare fiducia dalla fede e di favorire il mantenimento dei talenti scientifici in Madrepatria
Su invito della Fondazione accademica della “Nostra Signora del Buon Consiglio”, ispirata alla dottrina sociale della Santa Sede, il Presidente della Repubblica, on. Bajram Begaj, ha visitato nei giorni scorsi l’Ospedale e l’Università omonima con sede a Tirana: due istituzioni che egli ha descritto come un pilastro di sostegno per la salute e l’istruzione nel Paese delle aquile in maniera consolidata da molti anni oramai.
Ringraziando la Fondazione per il grande contributo volto a migliorare in ottica integrata l’offerta sanitaria in Albania, armonizzando e coordinando in maniera sussidiaria e sociale il servizio statale e quello di diritto privato, il Capo dello Stato ha sottolineato che “il contributo della Nostra Signora del Buon Consiglio, ai fini della preparazione delle giovani generazioni, per dotare le stesse delle necessarie conoscenze e competenze in tema di tutela della salute, è straordinario per il benessere della nostra Albania. Non solo è massimo l’impegno affinché si guarisca dalla malattia, ma ci si prende cura anche dell’anima attraverso la formazione umana e lo sviluppo del senso della comunità”.
“Questi precetti coincidono con la Vostra missione, e sicuramente l’apertura di questo Ospedale contribuisce una volta di più al compimento della missione a Voi assegnata. La salute è uno dei pilastri fondamentali più importanti per tendere a una società sana e stabile come quella che vogliamo costruire grazie all’apporto di tutte le energie sane delle istituzioni e dell’iniziativa del privato sociale”, ha proseguito l’onorevole Begaj.
Il Presidente della Repubblica ha inoltre affermato che “sicuramente le sfide sono tante, ma le stesse vanno affrontate con spirito di preparazione e con competenza sul piano professionale. Sono sicuro che la Fondazione è preparata a tal fine, e che l’impegno messo in campo ha a che fare con la competizione globale, con le risorse umane, con la competizione sulla digitalizzazione, e con le continue necessità di cure a breve, medio e lungo termine: tutti fattori che richiedono un investimento economico, oltre che di fiducia nel futuro”.
Il Capo dello Stato ha quindi evidenziato che il merito di enti come la Fondazione è quello di concorrere a incentivare il mantenimento degli operatori sanitari nel nostro Paese, in modo che possano formarsi e lavorare qui fruendo di standards di tipo europeo: “La professione del medico – ha ribadito rivolgendosi agli studenti presenti – non è una professione ordinaria come tutte le altre; essa è viceversa una missione al servizio delle persone bisognose, sempre e ovunque. Ognuno di noi ha modo di scegliere di lavorare dove vuole specialmente in una società globalizzata; ma attraverso la medicina si può apportare un contributo alla propria società, famiglia e Nazione”, ha concluso l’onorevole Begaj.






