Il Presidente della Repubblica del Paese schipetaro, in visita nella capitale della Bosnia Erzegovina, ha incontrato ieri a Sarajevo il proprio omologo Denis Becirovic, nonché due alti ufficiali della Presidenza, Zeljko Komsic e Zeljka Cvijanovic: “Sul Kosovo, si proceda al riconoscimento delle sue prerogative e all’abolizione del regime dei visti”
Si è parlato, nel colloquio di alto livello, della necessità di intensificare le relazioni bilaterali, che ora saranno rinforzate dalla riapertura delle rispettive Ambasciate, nonché delle questioni di sicurezza e cooperazione di area vasta, oltre che delle linee guida relative al Processo di Berlino e all’integrazione euro atlantica.
“Questa è la mia prima visita ufficiale in Bosnia Erzegovina – ha dichiarato Begaj -, e dall’incontro avuto sono convinto che le nostre relazioni tradizionalmente amichevoli si svilupperanno ulteriormente in futuro. L’Albania sostiene inequivocabilmente la sovranità, l’integrità territoriale, la coesione sociale, nonché il progresso della Bosnia Erzegovina nel contesto degli organismi internazionali europei e atlantici. Confermo le politiche consolidate dell’Albania per il rafforzamento della pace, della sicurezza e della stabilità macro regionale, garantendo la continuazione del contributo alla missione Eufor Althea. Ci opporremo inoltre a qualsiasi tentativo destabilizzante e separatista, in pieno ossequio all’accordo di Dayton”.
Nello stesso tempo, e in coerenza con gli esiti delle riunioni del processo di Berlino, l’onorevole Begaj ha esortato le massime autorità di Sarajevo a rivedere il proprio atteggiamento nei confronti di Pristina: “Apprezzeremmo l’impegno della Bosnia Erzegovina a riconoscere le prerogative del Kosovo e ad abolire il regime dei visti per i cittadini kosovari”.
Definendo l’adesione dei Balcani occidentali all’Unione europea come l’unica alternativa possibile, il Presidente Begaj ha espresso la disponibilità a condividere l’esperienza dell’Albania nel cammino europeo con Sarajevo e, in quanto alleato della NATO, a sostenere la politica delle “Porte aperte”.
Sull’altro fronte della sinergia economica, il Capo dello Stato di Tirana ha sottolineato la condivisa determinazione a procedere verso l’avanzamento più rapido dei progetti in materia di infrastrutture stradali, dal Corridoio Blu al gasdotto Adriatico-Ionico.
Uno specifico capitolo ha quindi riguardato la particolare attenzione da riconoscere alla comunità Albanese che vive e lavora nella Bosnia Erzegovina contribuendo allo sviluppo e al sano pluralismo della società: va accordato rilievo alle richieste di preservazione della lingua e delle tradizioni, dell’identità nazionale e della storia, in condizione di reciprocità con il trattamento dei Bosniaci e dei Serbi in Albania.
Il Presidente Begaj ha svolto altresì colloqui con il Primo Ministro Borjana Kristo, con i Presidenti delle Camere del popolo e con i rappresentanti dell’Assemblea parlamentare.





