Il Presidente della Repubblica albanese ha riunito, in data odierna, il Consiglio della sicurezza nazionale, alla presenza e con la partecipazione delle più alte cariche del governo Rama e dei principali dirigenti pubblici preposti al monitoraggio della società dell’informazione e delle telecomunicazioni
Al centro dell’ordine del giorno, il tema della difesa informatica e del contrasto preventivo alle minacce ibride e diplomatiche provenienti da potenze ostili a partire dallo Stato dell’Iran. Esattamente un anno fa – ha ricordato l’onorevole Begaj – l’Albania veniva colpita nei propri gangli vitali da un attacco tecnologico senza precedenti, perpetrato da un regime nemico dell’Occidente e delle democrazie atlantiche; la prontezza delle istituzioni nazionali, così come la collaborazione strategica espressa da Unione Europea, Stati Uniti d’America e NATO, ha permesso di impedire che gli autori di tali aggressioni ibride conducessero a termine il proprio disegno criminoso a danno della comunità e delle strutture pubbliche albanesi.
Il Presidente Begaj ha ricordato che un contributo in tal senso molto importante giungerà dalla nuova legge statale sulla sicurezza informatica e dalla strategia esecutiva nazionale a questa connessa, poiché consentirà di predisporre e di mettere a punto le necessarie capacità tecnologiche avanzate per resistere e per disinnescare le aggressioni digitali condotte da soggetti che operano soprattutto per conto della Repubblica dell’Iran, un regime che l’Albania ha da tempo delegittimato ed espulso dal proprio territorio, in virtù della decisione che venne assunta dal Governo Rama di chiudere la relativa ambasciata in Tirana.
Il Capo dello Stato del Paese delle Aquile ha evidenziato l’importanza di confermare e accrescere gli investimenti nell’ambito delle infrastrutture telematiche e digitali, dalle quali dipende oramai una quota sempre più importante della vita, delle attività quotidiane di cittadini e imprese e dei pubblici servizi amministrativi erogati dal Governo e dalle amministrazioni centrali e locali.
Una questione della quale l’onorevole Begaj ha discusso, ancora di recente, in occasione del summit svolto nella scorsa settimana con il collega e omologo della Repubblica dell’Estonia Alar Karis, in merito all’opportunità di aumentare gli spazi e gli ambiti del partenariato con questo Paese dell’area baltica e dell’Unione Europea leader indiscusso nella fornitura di servizi elettronici ai massimi standards di efficienza e di sicurezza.
Alla riunione del Consiglio nazionale per la sicurezza, convocato dalla presidenza della Repubblica, hanno preso parte il Primo Ministro Edi Rama, la Vicepremier e Ministra delle infrastrutture Belinda Balluku, la Ministra degli esteri Olta Xhacka, il titolare del dicastero della giustizia Ulsi Manja e le principali autorità civili, amministrative e militari del settore.
Lo svolgimento dei lavori ha messo in evidenza il buon punto di partenza rappresentato dai progressi conseguiti, nel corso degli ultimi dodici mesi, a presidio e tutela del patrimonio infrastrutturale nazionale, a partire dalle dotazioni elettroniche e dai controlli effettuati per prevenire l’arrivo di soggetti provenienti da regimi ostili all’Albania e alle democrazie euro atlantiche.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




