L’ennesimo rinvio sul tetto del prezzo del gas è uno schiaffo a cittadini e imprese alle prese con bollette esorbitanti. Il Consiglio straordinario Energia, che si riunisce oggi, rischia di dare lo spettacolo desolante di un’Europa incapace di dare risposte tempestive e concrete ai cittadini, un lontano parente rispetto a quella che nel luglio 2020 aveva approvato il piano di rilancio pandemico Next Generation EU.
A nostro avviso per contrastare il caro bollette non servono soluzioni univoche, ma un ventaglio di strumenti che possano contrastare in modo efficace la speculazione e riportare equità nel mercato del gas e in quello elettrico.
Oltre al tetto del prezzo del gas e non solo a quello russo, le nostre proposte prevedono un Recovery Fund dell’energia, così come suggerito anche dal Fondo monetario internazionale, acquisti e stoccaggi comuni, il cosiddetto decoupling e cioè il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas e una tassa sugli extraprofitti delle società energetiche.
Basta vertici inutili e promesse da marinaio, l’Unione europea agisca”, così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo in una nota.


