Bella storia da raccontare, e infatti oggi si esercitano i migliori. Cordialità anche giusta tra due uomini di mondo e data l’occasione
Fini ovviamente più protagonista, all’inizio quasi timido, ma poi generoso – dopo lunghi anni di silenzio – nel riconoscere i meriti di Meloni e i suoi (propri) errori, che chiama proprio così: errori. L’aver disperso, sciogliendo An, una comunità che Giorgia ha rimesso insieme. Mica lo dice che a Fiuggi aveva ragione lui.
Che aveva ragione lui su Berlusconi. Un signore.
E Rutelli? Cosa pensa della sinistra? “Mi faccia un’altra domanda”. Risatine. Battutine. “Mi devono convincere”. Errori, lui? Giammai, non ne risultano. Insomma, siamo alle solite: con questi padri nobili non vinceremo mai.
E magari è colpa nostra eh. Ma loro, splendenti di vittorie, non hanno mai colpa di niente.



