Utile a + 95%, crediti deteriorati scesi del 57%, masse cresciute del 10%, oltre 130 milioni di euro erogati sul territorio di cui l’85% rivolti ai soci
Questi i numeri record di Bene Banca che ha chiuso il suo miglior anno di sempre.
L’utile netto ha raggiunto i 4,242 mln di euro con oltre 9300 soci in crescita del 25% nell’ultimo quinquennio.
“Un’ottima annata”! Questo è il commento di esordio del Direttore Generale Simone Barra, ormai da 6 anni alla guida dell’Istituto benese.
“il titolo di questo film americano ben disegna il 2021 di Bene Banca. All’ inizio anno le difficoltà c’erano tutte: – ha commentato Barra – contesto pandemico, pil in contrazione, aziende chiuse e mutui in moratoria.
Eppure dalle difficoltà abbiamo tratto rinnovata forza. Abbiamo sempre tenuto aperti gli sportelli, continuato a credere nei nostri territori (e gli oltre 130 milioni di concessioni lo testimoniano) ed i clienti ci hanno riconosciuto un’incredibile fiducia.
Le masse sono crescite di oltre 150 milioni – ha continuato il direttore – gli impieghi hanno segnato un + 12% , il risparmio gestito + 16% mentre la base clienti è salita di un solido 6% a testimoniare una grande affezione dei nostri clienti verso Bene Banca e nei confronti del modello cooperativo”.
Ma l’istituto benese non ha solo fatto quantità ma anche qualità: “il nostro CET1, che rappresenta l’indice di solidità delle Banche – ha continuato il Presidente avv. Elia Dogliani – ha raggiunto il 19,67%. Un dato significativamente superiore alla media del sistema nazionale e quasi doppio rispetto ad un quinquennio fa.
Abbiamo lavorato sul rafforzamento patrimoniale della Banca ed abbiamo altresì ridotto significativamente il credito deteriorato, che oggi presenta sofferenze nette pari all’1,6% soltanto degli impieghi attivi con un coverage lusinghiero all’88%.
Questi risultati, che si coniugano con una redditività sostenuta, sono il frutto di un progetto di rafforzamento, graduale e consolidato negli anni, con una piena sinergia tra Consiglio di Amministrazione e Direzione del nostro Istituto.”
“Desidero, inoltre, sottolineare il grande investimento effettuato sulle persone, attraverso un processo di formazione continua di tutti i dipendenti, che proseguirà ovviamente anche nei prossimi anni.
Tengo poi a sottolineare – ha proseguito il Presidente – che Bene Banca, nel corso del 2021, ha offerto opportunità lavorative ad oltre 20 giovani neolaureati, a testimonianza di quanto il nostro Istituto creda nella formazione e nell’importanza del passaggio generazionale”.
Bene Banca continua, inoltre, la sua espansione commerciale e saluta la recente apertura della nuova filiale di Torino in via Nizza 50. “Abbiamo voluto raddoppiare la nostra presenza nel capoluogo piemontese – ha proseguito il Direttore Barra – riconoscendo alla città una particolare vivacità, aumentata dall’abbandono dei grandi Istituti di credito che continuano nella politica di riduzione sportelli e di spersonalizzazione del rapporto. Noi crediamo nei concetti di prossimità e vicinanza al cliente, in un rapporto fatto di presenza fisica e non solo di self service. E dai risultati che anno dopo anno stiamo consolidando, riteniamo che questa sia la strada giusta”.




