BERNA E TIRANA, ACCORDO PER IL BUONGOVERNO DELLE FINANZE LOCALI

0
16

Il Ministro delle Finanze del Governo Rama, on. Petrit Malaj, e l’Ambasciatrice della Svizzera in Albania, Ruth Huber, hanno firmato l’intesa per proseguire l’assistenza tecnica al sistema finanziario degli Enti territoriali albanesi

L’accordo applica la seconda fase del progetto volto a migliorare le performance dei sistemi contabili e di riscossione delle entrate e rendicontazione delle spese delle autonomie locali, attraverso un fondo di 4,5 milioni di euro per il periodo fra il 2024 e il 2028.

“Si tratta di un passo in avanti nello sviluppo delle relazioni economiche bilaterali con il Governo della Confederazione elvetica – ha dichiarato Malaj – e nella implementazione delle iniziative del nostro Governo per realizzare un’amministrazione trasparente a ogni livello, in virtù della riforma del bilancio locale e della sua sempre maggiore efficienza allocativa e trasparenza gestionale, premesse per il monitoraggio puntuale delle spese di funzionamento, servizi e investimenti”.

Il Ministro delle Finanze ha quindi sottolineato che i Comuni “sono attualmente meglio strutturati in termini di uscite programmate ed erogate, poiché la maggior parte di esse è destinata a opere e attività tangibili per le rispettive comunità, i cittadini e le imprese, e contemporaneamente a ciò “il Governo ha recentemente aumentato il livello medio degli stipendi dei dipendenti delle amministrazioni di territorio, nel contesto di una riforma ancora più ampia fondata sui principi del decentramento e della responsabilizzazione dei decisori più prossimi agli amministrati”.

Per quanto di propria competenza, l’Ambasciatrice svizzera Ruth Huber ha specificato che l’accordo formalizza la continuazione del lavoro comune per finanze pubbliche performanti: “L’obiettivo è addivenire all’utilizzo delle risorse pubbliche in modo più puntuale, moderno e sulla base di criteri che, in definitiva, permettano di allinearsi agli standards internazionali per cogliere appieno le opportunità finanziarie provenienti dai donatori e contributori esteri e corrispondere i beni e servizi attesi e dovuti alle popolazioni amministrate”.

Il progetto assiste i 61 Comuni – scaturiti dalla riforma territoriale del primo Governo Rama del 2015 – nella elevazione continua delle capacità programmatorie, amministrative e gestionali.