555.896 presenze sull’intera Rete MUSE, di cui oltre 124.500 partecipanti alle proposte educative, oltre 50% del budget autofinanziato e 15.700.000 euro restituiti all’economia locale in termini di impatto diretto e fiscale con oltre 890 fornitori coinvolti. Sono solo alcuni dei dati raccolti nel Bilancio di missione 2024,
il documento che racconta in modo trasparente e partecipato il valore generato dal museo per la società. Un bilancio che, attraverso dati, immagini e testimonianze, rendiconta il perseguimento della missione scientifica, sociale ed economica del museo in termini quantitativi e qualitativi, mettendo in luce anche l’impatto ambientale e culturale.
“Affrontare ogni anno la pratica museale attraverso la lente di un Bilancio di missione, spiega Francesca Gerosa, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, è una sfida che mette in relazione la pratica delle azioni attuate con una meta precedentemente figurata verso la quale si tende, tutti insieme e con chiara intenzione, nell’operare quotidiano. Ormai da anni questa è un’abitudine del MUSE che ancora una volta mette in luce quanto la sua essenza sia orientata ad andare verso un orizzonte di senso che traghetta con lungimiranza il patrimonio culturale e naturale nella complessità contemporanea, per affrontare temi come la sostenibilità, l’accessibilità, i diritti di conoscenza e l’inclusività.
Responsabilità, reciprocità, ascolto, condivisione, coerenza, costanza e perseveranza sono solo alcune delle qualità che mi piace associare al MUSE di oggi: una comunità di pratica, attenta inevitabilmente alla scientificità del proprio sapere, ma volitivamente orientata a promuovere e sviluppare un senso attuale di ‘museo’, rivolto alle persone, ai loro bisogni, alla loro ricerca di informazione e di conoscenza”.


