COSÌ 32 VIA DEI BIRRAI HA STUDIATO CINQUE PACCHETTI SPECIALI, PER TUTTE LE ESIGENZE
Pederobba (TV) – In Italia è un comparto relativamente nuovo, ma gli esperti sono concordi nel ritenerlo un trend del futuro, crescerà sempre più: si tratta del birraturismo, il turismo legato alla birra. Quello che ha come motivazione principale la visita di un birrificio, la degustazione dei suoi prodotti, e poi si trasforma anche in un viaggio alla scoperta delle bellezze del territorio nel quale il birrificio stesso si trova.
Se n’è parlato recentemente, a margine della presentazione della consueta indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra. In quell’occasione Eugenio Signoroni, beer writer e curatore Guida Birre d’Italia di Slow Food, ha sottolineato l’aumento d’interesse per una “motivazione di viaggio” fino a qualche anno fa quasi impensabile, almeno nel nostro Paese: «Sono sempre di più coloro che scelgono dove andare in vacanza proprio per visitare birrifici, tap room e pub. Se all’estero – penso in particolare al Belgio, alla Germania o agli Stati Uniti – questi viaggi sono una realtà consolidata, da noi si tratta di un settore nuovo, ma da tenere d’occhio con grande attenzione. I birrifici che si stanno attrezzando per accogliere con sempre maggior cura i visitatori sono un numero sempre crescente, così come quelli che hanno costruito alleanze con altri artigiani d’eccellenza del proprio territorio, permettendo in questo al turista di conoscere, attraverso la birra, tutto ciò che di buono (e bello) un luogo sa mettere a disposizione».
32 Via dei Birrai – l’azienda che, fondata nel 2006 a Pederobba (Treviso) si caratterizza per il binomio vincente costituito dalla qualità artigianale del prodotto e dall’approccio di stampo industriale che garantisce un perfetto controllo dei processi di produzione – non si fa trovare impreparata nemmeno sul fronte birraturismo. E ha studiato una serie di “pacchetti” adatti a ogni tipo di visitatore, qualsiasi sia la sua curiosità.
PACCHETTO “IL MONDO 32” – È l’offerta destinata alle persone che non hanno mai visitato un birrificio e vogliono sapere cosa c’è dietro a una bottiglia di 32 Via dei Birrai. Guidati da Loreno Michielin, uno dei tre fondatori dell’azienda nonché suo direttore commerciale, i partecipanti potranno calarsi in questo mondo; verranno affrontati i temi legati ai valori di 32, al marketing aziendale, alla possibilità di ridare una seconda vita agli imballaggi (upcycling). Cosa differenzia 32? Perché 32? Ecco tutte le risposte. Durata visita: massimo 90 minuti. Costo: 15 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio
PACCHETTO “LA QUALITÀ” – Cosa determina la qualità di una birra 32 Via dei Birrai? A rispondere, durante la visita guidata all’azienda e tra un sorso e l’altro, sarà Alessandro Zilli, uno dei tre fondatori di 32 e responsabile area ricerca e sviluppo. Sarà una full immersion nella qualità, scandita da molti temi diversi: il valore di Audace Bio, la “biologica” di 32; la certificazione Iso; il prestigio di Slow Brewing; il significato della cristallizzazione sensibile; i vari premi vinti dal birrificio… Durata visita: massimo 90 minuti. Costo: 20 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Nota bene: oltre che in italiano, è possibile richiedere la visita anche in lingua veneta!
PACCHETTO “GLI STILI BIRRAI” – Focus sulle esperienze sensoriali e sugli abbinamenti birra cibo. I partecipanti, guidati Alessandro Zilli o da Fabiano Toffoli, entrambi fondatori di 32 e rispettivamente responsabile area ricerca/sviluppo e mastro birraio, apprenderanno tutto sugli aromi e i colori conferiti dal malto; sul profumo apportato da luppolo e spezie; sul bicchiere corretto e sull’influenza della scelta del recipiente; sulle temperature di conservazione e di consumo; sulle proposte di abbinamento; sul confronto tra fermentazione alta e bassa e su quello tra birra e vino; sul gergo della birra. E ancora, si parlerà di valutazione sensoriale breve e mnemonica della birra e del significato di “territorio” nell’analisi sensoriale.
L’incontro si chiuderà con la descrizione stilistica delle varie birre prodotte da 32 Via dei Birrai e con l’elencazione di birre appartenenti allo stesso stile. Non mancheranno buoni consigli su quali esperti di birra vale la pena seguire, sulla letteratura e i siti web consigliati per continuare l’apprendimento anche dopo l’incontro; infine, su cosa visitare nelle vicinanze, dove mangiare e dormire. Durata visita: massimo 120 minuti. Costo: 25 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
PACCHETTO “HOMEBREWERS” – Guidati Alessandro Zilli o da Fabiano Toffoli, entrambi fondatori di 32 Via dei Birrai e rispettivamente responsabile area ricerca/sviluppo e mastro birraio, i partecipanti apprenderanno tutti i segreti per realizzare la propria birra tra le mura domestiche. Verranno suggeriti libri, riviste a cui abbonarsi, percorsi di studi universitari, siti internet e luoghi da frequentare, nonché corsi ai quali iscriversi. Chi già produce la propria birra è invitato a portarla all’assaggio, per un’analisi sensoriale completa e gli opportuni suggerimenti su come migliorarla. Durata visita: massimo 60 minuti. Costo: 50 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
PACCHETTO “BEVI RESPONSABILMENTE” – Una proposta diversa, destinata ai minori di 18 anni accompagnati da adulti. Vuoi far scoprire ai bambini cosa succede quando masticano il cibo? Cos’è l’amido? E il lievito? Qual è la differenza tra orzo, segale e frumento? Il malto ti può aiutare a casa per fare il pane? Quali spezie vengono utilizzate per fare la birra? Cosa succede in malteria? A queste e altre domande darà risposta il mastro birraio Fabiano Toffoli, uno dei tre fondatori di 32 Via dei Birrai, che fornirà anche cenni sul binge drinking, l’assunzione smodata di alcol. Questo pacchetto mira infatti a preparare i minorenni ad affrontare con spirito critico il mondo delle bevande alcoliche e a indurre un consumo consapevole. Durata visita: massimo 60 minuti. Costo: 35 euro a coppia (un adulto e un minorenne) con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
Tutti i pacchetti sono su appuntamento. Ci si può prenotare on line sul sito di 32 Via dei Birrai, a questo link, oppure chiamando il tel. +39 0423 681983. L’appuntamento è sempre nella sede di 32 Via dei Birrai, a Pederobba (Treviso).
32 VIA DEI BIRRAI è l’azienda creata nel 2006 a Pederobba (Treviso) da tre amici che desideravano cambiare il mondo dei microbirrifici italiani, troppe volte caratterizzato dalla qualità incostante delle proprie produzioni. I veneti Fabiano Toffoli (classe 1973, oggi mastro birraio), Loreno Michielin (classe 1968, direttore commerciale) e Alessandro Zilli (classe 1971, responsabile della ricerca e dello sviluppo) hanno imposto il loro standard: adesso 32 è una realtà tra le più consolidate, dinamiche e innovative del settore, nel nostro Paese.
È un birrificio che rimane piccolo nei numeri – sette dipendenti più i fondatori, 350 mila bottiglie all’anno – e quindi sa garantire un’attenzione di tipo artigianale, una cura del prodotto che i big proprio non possono permettersi; ma che, nel contempo, si caratterizza per un approccio industriale nei criteri di produzione, «il buon birrificio deve fornire uno standard, una costanza di qualità. Il sapore e la persistenza devono essere sempre uguali nel tempo, altrimenti il consumatore rimane deluso».
LE BIRRE – 32 Via dei Birrai, produce otto tipi diversi di birre, ognuno caratterizzato da uno specifico colore nell’iconica etichetta. La Audace è una bionda totalmente biologica doppio malto che ha fatto messe di premi, dal secondo posto del Best Bio Beer 2022 all’oro dei World Beer Awards 2018. La Nebra è un’ambrata dolce con nuances di fiori di sambuco, medaglia d’oro ai World Beer Awards 2019. E ancora: la Oppale è una bionda luppolata, la Curmi una bianca speziata con note di coriandolo e scorza d’arancio.
Poi ci sono sorsi più particolari, per palati esigenti, come quelli della Atra, una bruna morbida, della Admiral, rossa doppio malto, della Tre+due, leggera speziata con sentori di coriandolo e scorza d’arancia amara, e della Nectar, bruna al miele di castagno del Grappa, prodotta solo per il Natale. E poi c’è la Ambita, birra chiara monoluppolo, 100% italiana perché prodotta esclusivamente con ingredienti locali.
LE CERTIFICAZIONI – 32 Via dei Birrai vanta un lungo elenco di riconoscimenti. È ad esempio la prima in Italia certificata Slow Brewing, ente certificatore tedesco che seleziona in maniera indipendente birrifici accomunati dalla passione per l’alta qualità, «ci ha scelto perché siamo costanti», per l’utilizzo di pregiate materie prime e per i parametri microbiologici molto rigidi. Ha il bollino ISO 9001 di DNV, che assicura l’elevata qualità dell’iter aziendale in ogni suo singolo settore, garantendo la rilevanza del metodo per tracciare ogni operazione. E ancora: la certificazione NO OGM garantisce la totale assenza di contaminazione da OGM nelle materie prime, a partire dal luppolo di qualità altissima, grazie al quale 32 Via dei Birrai nel 2013 è stato il primo birrificio non belga a potersi fregiare del prestigioso riconoscimento Houblon Belge.
Dolomiti Energiagarantisce inoltre che l’azienda sia 100% energia pulita, tutta la filiera produttiva si basa su logiche ecocompatibili, si utilizza solo energia certificata proveniente da fonti rinnovabili e gli imballaggi e le confezioni sono sempre riciclabili. Il bollino Itpi (Istituto Tutela Produttori Italiani) acclara infine che la produzione è completamente realizzata in Italia, a garanzia di una qualità superiore e controllata.



