Il Presidente dell’associazione bancaria albanese, nonché direttore generale di Banca Otp, è intervenuto questa mattina alla plenaria della Conferenza annuale indetta dalla Banca centrale d’Albania e ospitata dal Governatore Gent Sejko: “Il settore creditizio si trova in un ottimo momento di sviluppo, soltanto per il nono mese del 2023 sono stati concessi 2,8 miliardi di euro. Transizione digitale e informatizzazione sicura le nostre priorità”
Bledar Shella ha descritto il settore bancario come una parte importante dell’economia e dell’integrazione del Paese delle Aquile verso l’Unione europea, in virtù delle crescenti relazioni commerciali in entrata e in uscita, dei maggiori flussi di donatori e contributori internazionali, in euro e in dollari, e delle conseguenti uniformazioni nei sistemi transattivi di pagamento.
Shella ha ricordato che la percentuale dei crediti in sofferenza è scesa al 4,58 per cento, il livello più basso da 16 anni. La crescita dei depositi ha raggiunto e superato il 4 per cento annuo, segno del progressivo livello di bancarizzazione e di fiducia dei risparmiatori grazie anche alla crescente opera di educazione e informazione finanziaria; i due terzi dei pagamenti, infine, avviene tramite canali elettronici, mentre un terzo dei conti correnti attivi è fruibile e gestito dalla clientela a mezzo di internet e home banking.
“Abbiamo appena concluso con successo il progetto Open Banking, e adesso attendiamo la decisione di aderire alla Sepa, il sistema europeo dei pagamenti. La digitalizzazione, integrando severi requisiti di sicurezza informatica e di protezione dei dati personali, ha incluso ogni aspetto dell’attività bancaria – ha proseguito Bledar Shella – Dalla firma elettronica ai servizi, dal pagamento delle utenze e dei servizi pubblici al controllo dei conti e delle transazioni attraverso smartphone. Infine, con la legge sul cosiddetto “conto base”, esiste già un prodotto per attirare più cittadini verso la banca”.
Il Presidente dell’associazione bancaria albanese ha infine ricordato il ruolo del settore nello sviluppo dell’economia reale e nella tenuta della coesione sociale: “La nostra associazione è orgogliosa del fatto che, dopo avere attraversato le conseguenze della crisi del 2008-2010 e quelle del 2019 e seguenti terremoto, pandemia, guerra in Ucraina, inflazione), il settore del risparmio e del credito retail e commerciale si è rafforzato e ben capitalizzato rispondendo ai requisiti della Banca d’Albania, sviluppando una maggiore attività di prestito e rafforzando la fiducia del pubblico nei confronti del canale bancario”.
