Sappiamo bene che il femminile non può ridursi a quota, ma se la politica è servizio al Paese allora la realtà del Paese deve avere la priorità sulle ideologie”.
Lo scrive la ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti intervenendo su La Stampa in un dibattito aperto dal quotidiano. “Un dato è incontestabile – sottolinea Bonetti -: in Italia le quote sono state decisive nell’innescare processi che mai sarebbero partiti spontaneamente in una società per anni pensata, governata e raccontata solo al maschile”.
“La legge Golfo-Mosca, senza la quale oggi le manager nei cda sarebbero ancora l’eccezione, – secondo la ministra – dimostra che le quote devono restare uno degli strumenti per ottenere quel cambiamento cui l’impalcatura sociale che ci precede è ancora resistente”.


