Siamo disposti ad affrontare gli effetti delle sanzioni ma a una condizione, che il governo apra quel periodo di riformismo competitivo, quelle riforme che aspettiamo da 25-30 anni e che ci veniva raccontato che non si facevano perché non c’erano le risorse.
“Le riforme sono necessarie per rendere il Paese moderno, efficiente e per rispondere a quelle grandi disuguaglianze che da 160 anni questo Paese non affronta”.


