Questa settimana segnerà un anno dall’aggressione russa dell’Ucraina. Un anno dopo che cosa vediamo? Migliaia di persone uccise, distruzione di massa, onde di shock all’economia mondiale, crisi energetica, crisi alimentare
Putin è davvero colpevole di aver creato tanta sofferenza non solo all’Ucraina, a tutto il mondo. Ma specialmente agli ucraini: con i bombardamenti continui, la distruzione delle infrastrutture civili, l’uccisione dei civili”. Lo ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, parlando con la stampa al suo arrivo, stamattina a Bruxelles, al Consiglio Esteri dell’Ue.
Borrell ha sottolineato soprattutto la necessità di inviare munizioni d’artiglieria calibro 155 al più presto all’esercito ucraino, affermando che da questo potrebbe dipendere l’esito della guerra sul campo.
“Questa settimana – ha detto l’Alto Rappresentante – sarà focalizzata nel dare una risposta a questa aggressione: innanzitutto qui oggi al consiglio Affari esteri, discuteremo la situazione in Ucraina e discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia. “Tutti parlano di sanzioni e tutti le vogliono, ma alla fine sta al Consiglio prende una decisione.
Continueremo a discutere, non posso assicurare che avremo un accordo finale oggi, ma continueremo a lavorarci. I ministri discuteranno il decimo pacchetto”.
Poi ci sarà l’appuntamento alle Nazioni unite: “Volerò a New York – ha annunciato Borrell – e parteciperò al dibattito del Consiglio di sicurezza e alla Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia, la risoluzione che difende il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese sovrano, con la sua integrità territoriale. E’ un voto molto importante alle Nazioni Unite, ricordate – ha detto Borrell ai giornalisti – i 143 voti” contro l’aggressione russa della risoluzione del 7 aprile 2022.
“Vedremo qual è il livello di sostegno oggi da tutto il mondo all’Ucraina e alla condanna dell’aggressione russa”.


