Gli avvocati dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno negato le accuse di golpe nei suoi confronti durante l’arringa finale in un processo di fronte alla Corte Suprema. Il procedimento deve vagliare il presunto tentativo dell’allora presidente di rimanese al potere dopo aver perso le elezioni del 2022, contro l’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
Gli avvocati hanno sostenuto, nella tarda serata di mercoledì, che non sono state presentate prove solide per dimostrare che Bolsonaro abbia agito contro le istituzioni democratiche brasiliane. O che abbia incitato altri a farlo, e hanno affermato che il fatto che abbia permesso lo svolgimento della transizione presidenziale contraddice l’accusa fondamentale di aver complottato per ostacolarla.
“Si tratta di una prova che elimina la più essenziale delle premesse accusatorie”, hanno dichiarato.
L’ex presidente e gli altri imputati dovevano presentare le loro argomentazioni finali entro mercoledì. Questo segna l’ultimo passo procedurale prima della conclusione del processo, prevista per la fine dell’anno.



