Il commissario Ue al mercato interno, Thierry Breton, indicato dal presidente Francese Emmanuel Macron per un secondo mandato, lascia l’incarico alla Commissione Europea.
L’annuncio è arrivato con una lettera pubblicata su x dopo alcuni contrasti con la presidente Ursula Von Der Leyen. E ora, le dimissioni di Breton rischiano di stravolgere gli scenari per la Presidente della Commissione europea e l’intera Ue.
Il francese era stato designato da Emmanuel Macron per un secondo mandato. “Il 25 luglio, il presidente Emmanuel Macron mi ha designato come candidato ufficiale della Francia per un secondo mandato nel Collegio dei commissari, come aveva già annunciato pubblicamente a margine del Consiglio europeo del 28 giugno. Pochi giorni fa, nella fase finale dei negoziati sulla composizione del futuro Collegio, hai chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per motivi personali che in nessun caso hai discusso direttamente con me, e hai offerto, come compromesso politico, un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio. Ora ti verrà proposto un candidato diverso”. Lo scrive Breton nella sua lettera di dimissioni.
“Negli ultimi cinque anni, mi sono impegnato senza sosta per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. È stato un onore. Tuttavia, alla luce di questi ultimi sviluppi, ulteriore testimonianza di una governance discutibile, devo concludere che non posso più esercitare i miei doveri nel Collegio. Pertanto, mi dimetto dalla mia posizione di Commissario europeo, con effetto immediato”, annuncia l’ormai ex commissario.



