Bruno Visentini

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Per due volte Ministro delle Finanze, Bruno Visentini è stato uno dei principali esponenti del Partito Repubblicano in­sieme ad Ugo La Malfa e Giovanni Spa­dolini. Anche Susanna Agnelli, sorella dell’Avvocato, faceva parte della squadra. Avendo militato alcuni anni nel parti­to, ho avuto la possibilità di intervistarlo più volte. In provincia di Cuneo era capo del P.R.I. l’avvocato albese Vitale Robaldo che divenne sottosegretario alla Difesa e che morì ancora giovane stroncato da un tumore. Visentini rappresentava la competen­za, quella di cui oggi ci sarebbe tanto bi­sogno e che invece nella classe politica è diventata merce rara. Aveva molta simpatia per Pierangelo Marengo, assessore a Fossano, scomparso in giovane età. Alla morte di “Peo” decisi di raccoglie­re in un volumetto alcune testimonianze. Visentini fu tra i primi a mandarmi il ri­cordo con frasi molto affettuose. Venne anche ospite a pranzo a casa mia insieme a molti amici repubblicani. Era un signore che incuteva rispetto. Ciò nonostante alcuni commensali si lasciaro­no andare a canti e a comportamenti irri­tuali. Pur essendo il Partito Repubblicano una piccola forza politica, molti suoi rap­
presentanti avevano un ruolo non indiffe­rente nella istituzioni per le loro qualità morali e intellettuali. Sicuramente Bruno Visentini, che brillava per le sua acuta in­telligenza, era uno di questi. A Giovanni Spadolini e a Susanna Agnelli riservava battute colorite, di cui ri­devamo con gli avvocati Ernesto Algranati e Alberto di Caro, ma che non mi pare opportuno riferire.