Dino Alberti (M5S Lombardia): I facchini Ikea saranno presto reintegrati e sarà posta fine alle pessime condizioni di lavoro subite fino ad oggi
Solo solo buone notizie quelle sul fronte Ikea, questo è un giorno speciale per tutti coloro che lottano per condizioni di lavoro migliori e contro lo sfruttamento. I lavoratori hanno alzato la voce perché sapevano di avere ragione e hanno lottato per preservare la loro occupazione. Se tutta la catena di comando, che va della ditte subappaltatrici, passando per l’appaltatore Rhenus e su fino alla mandataria Ikea, è scesa a patti con questa categoria di lavoratori, accogliendo tutte le loro richieste, significa che queste erano reali, concrete e più che valide.
Il tema dei diritti dei lavoratori è vivo più che mai, anzi, con la pandemia e la conseguente crisi economica è tornato nuovamente al centro dell’attenzione.
Per i lavoratori Ikea sospesi ora si tratta solo di formalizzare i termini dell’accordo e ieri in Prefettura, con i rappresentanti delle società, sono state gettate, e discusse, le basi del loro rientro. I lavoratori di Ikea sono stati un esempio per tanti altri lavoratori vittime di sfruttamento, che oggi non hanno voce, conclude il penstastellato Alberti.
