BUCCI: LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E ALBANIA PUÒ CREARE UNA REGIONE TURISTICA SOSTENIBILE DI IMPORTANZA MONDIALE

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Il nostro Ambasciatore è intervenuto alle giornate celebrative e convegnistiche di FESTA, il forum per l’ambiente e il turismo sostenibile, a cui hanno aderito i principali operatori pubblici e privati del settore, le agenzie diplomatiche e per le donazioni, l’Unione Europea e l’Organizzazione turistica mondiale in persona delle loro massime autorità

Nello specifico, il vertice della Diplomazia del nostro Paese in territorio albanese ha preso parte alla conferenza che ha riunito altresì i colleghi Ambasciatori di Germania, Spagna e Svezia, il Direttore dell’agenzia del governo Rama per il coordinamento delle donazioni, Ilir Beqaj, la responsabile dei programmi di sviluppo delle Nazioni Unite Monica Merino e la Presidente del Consiglio di cooperazione regionale Majlinda Bregu. A introdurre i lavori e il dibattito, la Ministra dell’economia Delina Ibrahimaj coadiuvata dal proprio Vice Besart Kadia.

Nel proprio intervento, l’Ambasciatore Bucci ha sottolineato il ruolo del sistema Italia e della Cooperazione tricolore in Albania nel concorso fattivo al conseguimento di obiettivi di comune interesse negli ambiti della sostenibilità ambientale, della sicurezza alimentare e della preservazione degli ecosistemi locali e rurali, così come dell’inclusione sociale e micro economica e del recupero dei siti archeologici.

Filoni operativi conformi alla programmazione del Governo di Tirana, come è stato evidenziato a più riprese e in tutti gli eventi istituzionali congiunti dai Ministri competenti.

Molto significativi gli esempi concreti ed empirici portati dal Capo della nostra Sede diplomatica all’attenzione dell’ampio pubblico e degli altri colleghi e relatori: “Abbiamo lavorato a una gestione responsabile delle aree protette lungo il corridoio fluviale ed ecologico della Vjosa, rafforzando il patrimonio naturale e marino con attività plurime in vari contesti”.
Altrettanto intenso l’impegno a favore della rivalutazione dell’Albania antica, ulteriore straordinario elemento di comunanza e affinità tra i nostri due Popoli fin dalle loro origini: “Sono dieci le missioni esplorative che abbiamo in corso nel Paese, poiché il territorio albanese annovera un tesoro archeologico ancora nascosto e non molto conosciuto, ma la cui promozione può dare luogo a sempre nuove opportunità di sviluppo nel segmento del turismo di livello superiore”.

Altrettanto attenti a fare emergere decisivi aspetti qualitativi è il sostegno accordato alle comunità rurali locali, “con interventi volti a rendere i piccoli produttori consapevoli del potenziale di ricchezza culturale, sociale e di messa a reddito dei loro prodotti. Il tutto – ha aggiunto Bucci – in una cornice di mantenimento della sostenibilità e di un rapporto equo e trasparente con il pubblico dei consumatori, molti dei quali turisti, secondo la filosofia che in Italia chiamiamo del chilometro zero”.

Nel 2022, l’Italia si è confermata una delle destinazioni più visitate al mondo con 770 milioni di arrivi e presenze. Uno sviluppo turistico armonico e congiunto, esponenziale per entrambi i Paesi, può venire dal quello che il nostro Ambasciatore ha definito, nel corso del Forum, un approccio sistemico e regionale di area vasta. Facilitato dallo speciale rapporto binazionale così enumerabile: “In Italia vi sono 50.000 aziende di proprietà e gestione di cittadini albanesi, il che corrisponde a 750.000 cittadine e cittadini d’oltre Adriatico nel nostro Paese. Questo rende ancora più decisivo un approccio globale e macro regionale alla materia turistica, per tendere a città e aree urbane sempre più pulite e a bassa impronta di carbonio, prerequisito per godere al massimo delle bellezze naturali e storiche e delle eccellenze enogastronomiche”.

Il forum FESTA, che si è snodato lungo tutto l’arco della presente settimana, è stato fortemente voluto dal Premier Edi Rama e dalla Ministra al turismo e dall’ambiente Mirela Kumbaro.

Nel corso del convegno cui ha partecipato la nostra Ambasciata, la Ministra economica Ibrahimaj ha ricordato l’impegno del proprio Governo a consolidare il turismo come settore di tipo industriale, destagionalizzato e profittevole lungo tutto l’arco dell’anno, per il tramite di un mix di interventi che vanno dalla stabilità e certezza del quadro normativo e di incentivazione fiscale, al continuo miglioramento delle condizioni infrastrutturali fisiche e digitali fino alla elevazione professionale della forza lavoro per accrescerne la produttività cui agganciare maggiori gratificazioni salariali.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI