BUDAPEST, BALLUKU E SALVINI A COLLOQUIO PER PIÙ FORTI COLLEGAMENTI FRA ITALIA E ALBANIA

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La Vicepremier del Governo Rama ha preso parte, nel ruolo sia di Ministro delle Infrastrutture sia di rappresentante di Paese negoziatore con la UE, alla plenaria dei Ministri dei Trasporti dei 27 Stati dell’Unione

“Con il Collega Italiano abbiamo riconosciuto l’assoluta importanza di interconnessioni fra i nostri due Paesi come pilastri decisivi per la funzionalità dei corridoi continentali e per accorciare le filiere degli approvvigionamenti strategici per l’industria, il turismo e il commercio”

La Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dell’Energia del Governo Rama, on. Belinda Balluku, ha partecipato ieri all’incontro fra i Ministri dei Trasporti, organizzato a Budapest dal Governo ungherese di Viktor Orban in quanto titolare della Presidenza di turno dell’Unione Europea fino al prossimo dicembre.

In una dichiarazione ai mass media, Balluku ha parlato di “riunione molto costruttiva, poiché i colleghi Ministri erano tutti presenti al tavolo per discutere questioni importanti, a partire dalla concorrenza che si crea attraverso la connettività soprattutto ferroviaria, fattore di ulteriore integrazione fra gli Stati già UE e gli altri candidati o in pre adesione. Perciò abbiamo condiviso le questioni tutt’ora aperte relative alla entità e ai tempi dei finanziamenti in arrivo da Bruxelles e dedicati al rafforzamento dei Balcani occidentali come asset per valorizzare la complessiva rete dei collegamenti continentali”.

Questo perché i tempi per tradurre i progetti in cantieri, collaudi e opere fruibili sono comunemente medio-lunghi e lunghi.

“Naturalmente – ha precisato Balluku – confermo, a nome mio e del Governo Rama, il pieno apprezzamento per il sostegno finanziario della UE attraverso i programmi Western Balkans Investment Framework, per la riattivazione e la costruzione delle ferrovie nella nostra regione, parte costitutiva dei corridoi VIII e X, ma occorrono delle semplificazioni di carattere burocratico per ottimizzare l’efficacia degli interventi”.

Opinioni del tutto condivise dai Paesi alleati e partners.

“Mi ha fatto molto piacere – ha sottolineato Belinda Balluku – che anche il Vicepremier senatore Matteo Salvini abbia sostenuto la tesi secondo cui i Paesi dell’Unione dovrebbero prestare una particolare attenzione allo sviluppo dell’area balcanica occidentale, in quanto punto di intersezione dei diversi Paesi comunitari, come nel caso del Corridoio VIII che collega Bulgaria e Italia, due Stati della UE, passando tramite Albania e Macedonia del Nord che sono nella fase negoziale dell’adesione”.

Le interlocuzioni hanno riguardato altresì il Ministro della vicina Repubblica del Kosovo, “con cui abbiamo affrontato il grado di avanzamento di uno dei nostri obiettivi più importanti a livello nazionale e di vicinato vasto, che collegherà Scutari, città di riferimento dell’Albania del Nord, con Gjakova, creando così due nuovi grandi accessi. Perché questa e ulteriori opere possano essere accelerate, tuttavia, occorrono interventi coesi per unificare e allineare i quadri giuridici”, ha concluso Balluku.