La redazione di Notizie in un click augura un bellissimo otto marzo a tutte le nostre lettrici, sostenitrici e collaboratrici. A tutte coloro che ci seguono sui vari social e web media, concorrendo al successo di una testata giornalistica oramai stabilmente seguita ben oltre i singoli confini regionali e nazionali
Una giornata che deve essere vissuta legittimamente con la gioia e la spensieratezza di una festività; ma senza mai dimenticare le origini di tale ricorrenza e le sfide presenti e future che essa pone.
Origini che parlano della strage della fabbrica tessile statunitense del 1911, dove un incendio distrusse la vita di decine di lavoratrici che reclamavano migliori condizioni di vita e di trattamento economico; origini che vedono nello stesso periodo storico una moltitudine di donne nella Russia zarista insorgere contro la negazione di minimi diritti politici e sociali.
Se le radici dell’otto marzo non vanno fatte cadere nell’oblio, altrettanto è necessario fare con le sfide presenti di un Paese, l’Italia, che assieme alla Repubblica dell’Estonia detiene uno dei più tristi primati, quello relativo ai femminicidi e agli omicidi impropriamente definiti passionali ma in verità frutto avvelenato dell’odio possessorio dell’ex partner.
Sfide presenti, e future, che si estendono alla parità salariale e retributiva e ai riconoscimenti meritocratici in ruoli apicali nei contesti aziendali e istituzionali dove la sensibilità femminile può marcare in effetti la differenza.
In questo contesto, la festa dell’otto marzo non è molto diversa dalla festa del primo maggio in tema di lavoro: per diversi aspetti rimane una non-festa, a causa delle tuttora numerose zone d’ombra che attanagliano la parità di genere e l’accessibilità del mercato del lavoro.
In questa ottica, il nostro augurio per la giornata odierna non vuole essere né retorico né eccessivamente improntato al ludismo.
Esso semmai si prefigge di essere uno sprone a conseguire i molti obiettivi mancanti affinché la festività di calendario possa evolversi in vera e propria FESTA.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




