sondaggi parlano chiaro: nell’ultimo mese la fiducia e il gradimento degli elettori nei confronti del governo Meloni e della stessa presidente del Consiglio hanno subito un incredibile balzo in avanti.
La sinistra, invece, annaspa e l’ipotesi di recuperare terreno è sempre più lontana. Incapaci di avere la meglio alle urne, le opposizioni incassano anche la lezione di Massimo Cacciari. “Le sinistre perdono perché appaiono fuori gioco rispetto ai fattori determinanti il nostro destino”, ha detto il filosofo in un’intervista a La Stampa. Secondo il saggista, il problema non è solo strategico, ma anche antropologico e culturale:
“La loro è una forma di astensionismo, che dura dagli anni ’80, sia da ogni effettuale partecipazione che da ogni efficace critica allo stato di cose esistente”, ha commentato.


