A detta di Carlo Calenda con la possibile uscita di scena di Berlusconi dalla vita politica si chiude la Seconda Repubblica
Massimo Cacciari fa subito una premessa: “Le Repubbliche si contano sulla base di riforme costituzionali e istituzionali, è assurdo parlare di Seconda Repubblica. Non c’è dubbio però che gli anni che vanno dai primi Novanta fino a poco tempo fa sono stati profondamente segnati da Berlusconi. Non solo perché è stato a lungo al governo e ha retto un partito, o pseudo tale, di maggioranza relativa, ma anche perché ha influenzato le altre forze politiche, che sono state succubi della sua presenza sia imitandola che demonizzandola.
Effetto Berlusconi anche a sinistra, professore?
L’influenza culturale sulle forze di derivazione socialista e social-democratica è stata enorme e assolutamente deleteria. Sciaguratamente si è scelto di contrastare Berlusconi sul piano giudiziario e morale invece che su quello politico.
Era portatore di un conflitto d’interessi, mai visto prima e mai affrontato…
Non lo sto giustificando! I magistrati hanno, giustamente, indagato sui suoi affari e comportamenti. Ma è il mestiere dei magistrati, quello dei politici è un altro. Il centrosinistra avrebbe dovuto incalzare Berlusconi con proposte alternative che interessavano i cittadini e il proprio elettorato: politiche fiscali, salariali, le politiche del lavoro, strategie industriali. La rincorsa al grande leader è andata a scapito del radicamento territoriale e della valorizzazione delle energie locali, che erano la forza della sinistra fino a qualche decennio fa. Così la sinistra si è ridotta alla declamazione dei diritti.
Sulla destra invece che effetto ha avuto?
Positivo. Le destre italiane per allearsi e governare con lui sono state costrette ad avviare processi di ristrutturazione culturale interna.
Perché non ha trovato il famoso erede?
Perché la sua forza, il carattere nazional-popolare, la potenza economica lo rendevano insostituibile. Poteva avere dei secondi, ma i secondi poi scalpitavano, basta ricordare Fini. Il vero delfino era Renzi. Erano nati per convivere, sia sul piano antropologico che politico. Ma l’ego di entrambi li ha rovinati
. Erano a un passo dall’en plein. Poi gelosia e sospetti hanno mandato all’aria il patto del Nazareno e a portato ambedue a suicidarsi per non cedere sull’elezione del presidente della Repubblica. Cosa ridicola perché cosa avesse Renzi contro Amato e Berlusconi contro Mattarella lo sa il cielo. Berlusconi non poteva fare un passo indietro per Fini, per Alfano o per Toti, ma per Renzi avrebbe potuto perché lui aveva le capacità politiche e mediatiche. Avrebbe dovuto farsi da parte, cosa impensabile per Berlusconi.
La parabola del Cavaliere è al tramonto?
Naturalmente gli faccio tanti auguri e spero che se la cavi anche questa volta. Non c’è dubbio però che la sua vita politica è finita, ma lo era già da qualche anno. Non ci saranno ripercussioni sul governo, forse Calenda e Renzi acquisiranno qualche cosa, ma nulla di che. I soldi e i voti li aveva Berlusconi.
Berlusconi è stato molte cose: grande imprenditore, uomo di televisione, straordinario comunicatore, politico, condannato per frode fiscale. Come sarà ricordato in futuro?
Come il primo e più formidabile segnale di crisi della nostra democrazia. Un sintomo gravissimo e non colto da chi avrebbe dovuto della deriva di un sistema che si avvia verso forme più o meno spurie di decisionismo, di deliranti invocazioni di esecutivi forti. Il berlusconismo è stato un bel laboratorio.
Il Foglio ha scritto che è stato un argine al populismo. Non è forse il contrario?
È assolutamente il contrario. Il Foglio è certamente quello che ha tenuto un livello di dignità culturale e analisi incomparabili rispetto ad altri giornali di area: ora sostengono che il loro discorso è stato questo attribuendolo a Berlusconi, che al contrario è stato un perfetto populista.
Negli ultimi anni ha avuto un momento di riflessione, che non so dire se sia dovuto a un ragionamento politico o alla flessione di consensi del suo partito. La lascio con questo dilemma.



