Caldoro sferza De Luca: «Ha gestito l’emergenza Covid come un grande imbroglio»

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Si scrive Vincenzo De Luca, si legge Fidel Castro. Non perché Vicienzo o’ Sceriffo sia diventato un barbudos, quanto per la sua abitudine (ormai antica) di parlare per monologhi. Ne sa qualcosa Stefano Caldoro, suo sfidante alle elezioni regionali in Campania, che da tempo cerca un faccia a faccia con il governatore uscente. Meglio ancora: attende di sentirlo rispondere alle domande dei giornalisti. Ma inutilmente, visto che a farla da padrone – anche in quelle occasioni – è il soliloquio. E Caldoro lo spiega sin nei dettagli: «De Luca parla da un canale unico, alla Fidel Castro. Spiega la vita alle persone, dice come comportarsi, come uscire di casa. Una vita di regime, una nebbia da pensiero unico».
Caldoro: «O’ Sceriffo scappa dal confronto»

In effetti, è lo spettacolo trasmesso da Palazzo Santa Lucia durante la fase acuta del Covid, quando De Luca s’atteggiava a novello San Gennaro. A Caldoro, invece, «ricorda le campagne elettorali americane in cui gli sceriffi spaventavano le persone. Le persone si chiudono dentro, non gli succede niente e danno il merito allo sceriffo». Il candidato del centrodestra lo definisce «un grande imbroglio». Per questo, la sua campagna elettorale avrà come obiettivo prioritario quello di «dire la verità sulla sofferenza dei cittadini campani». Tanto più che a rimettere in pista l’attuale governatore è stato l’emergenza sanitaria. Prima della crisi era talmente giù nei sondaggi (-15 per cento rispetto al centrodestra) da aver instillato più di un dubbio nel Pd romano circa l’opportunità di una sua ricandidatura.
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«Commissione d’inchiesta sulle strutture Covid»

«Il giudizio su questa amministrazione – ricorda Caldoro – era negativo». I sondaggi attuali indicano ora un recupero di 20 punti. Caldoro lo spiega così: «È un giudizio emotivo. Mi auguro che le mie operazioni verità diradino le nebbie create da De Luca». A cominciare proprio dalla gestione dell’emergenza coronavirus attraverso l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sui Covid center di De Luca, le strutture realizzate per far fronte all’epidemia. Per Caldoro, «quelle strutture non hanno ammalati di Covid». E cita il caso recente dei contagiati di Mondragone. «Non li hanno portati nell’ospedale Covid di Caserta perché era chiuso. Si sono inventati che era pronto e non era vero. Hanno solo sprecato risorse».