Calenda si mette in proprio: «A settembre nasce il terzo polo»

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È il turno di Carlo Calenda. Ritenta lui laddove tanti in precedenza hanno fallito: realizzare un centro distinto e distante dai due poli lasciati in eredità dalla seconda Repubblica.

«A Milano, a settembre – racconta al Foglio, che gli ha dedicato una paginata shakerando pubblico e privato – faremo la convention programmatica del nuovo polo». Nel frattempo, ha riempito le pareti della sede di Azione di foto di nomi illustri del passato, politici e non, da Winston Churchill ad Hanna Arendt, passando per Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi.

È il pantheon personale di Calenda, che – ma solo per divertissement – ha pure consegnato al giornale di Cerasa una personalissima lista di ministri del prossimo governo… Draghi. Avete letto bene

obiettivo del leader di Azione non è tanto arrivare a Palazzo Chigi quanto lasciarvi l’attuale premier.