ULTIMO CAPITOLO DI UNA STORIA AVVINCENTE
Inevitabili lacrimoni pregni di nostalgia: e ancora i protagonisti non sono andati via da Alghero. Gli ultimi sguardi tra coetanei provenienti da tutti i continenti della terra e poi testa malinconicamente rivolta verso una baia da incanto; il tutto mentre si brinda alla fine dei Mondiali Juniores che certificano la supremazia degli USA ma anche la seconda piazza dell’Italia, avanti di una lunghezza rispetto alla superpotenza ungherese.
Nell’ultimo segmento di competizioni, riservato alle staffette miste, la squadra di casa coglie un altro bronzo nella categoria under 16 che si aggiunge ai due argenti e altrettanti bronzi dei giorni precedenti (vedere riepilogo in basso).
La quattro giorni iridata lascia davvero tutti soddisfatti e la Sardegna incrementa le quotazioni per continuare anche in futuro su questo filone internazionale.
PARLA DANILO RUSSU: “ALTRO SUCCESSO ORGANIZZATIVO”
Non smette di stringere mani e poi riceve buffetti e pacche sulle spalle. Danilo Russu, presidente del Comitato Sardegna della Federnuoto (FIN) ringrazia ma non si stufa di precisare che il merito va in larga parte all’Alguer Sport presieduta da Lorenzo Zicconi che si è buttata impavidamente nella costruzione di un evento che richiedente massima competenza e particolare attenzione nel districarsi tra il mare di imprevisti.
Danilo, sei soddisfatto?
Dovrebbero certificarlo i nostri ospiti. Se sono stati sinceri, direi proprio di sì. Anche il mondiale algherese nobilita l’intera regione; può andare fiera di un apparato organizzativo che finora non ha sbagliato un colpo. Indirettamente stiamo dando il là ad iniziative simili, fermo restando che deve essere sempre più coesa l’alleanza tra società organizzatrice, la Federazione, gli enti locali e soprattutto la Regione Sardegna.
Quindi proseguirai su questa strada anche nel prossimo quadriennio olimpico?
Spero di non essere il solo a volerlo. Il mio non è solo un impegno rivolto al sensazionalismo, a me interessa primariamente, creare ambiente tra le società sarde e che al più presto le nostre amate sponde possano fortificare gli arti dei nostri atleti, nel tentativo di emulare le gesta del nostro campione cagliaritano Marcello Guidi; la sua bravura ha dato una forte caratterizzazione al movimento delle acque libere nostrano.
Concretamente come si può realizzare questo obiettivo?
La Commissione tecnica ha un ruolo preminente nel dare un impulso preponderante, ma anche noi dobbiamo supportarla nel miglior modo possibile. Dobbiamo trasformare il fondo in una pratica allettante nei confronti dei nostri tesserati. Ma aggiungo che in questi sette anni il comitato ha investito molto nelle acque ibere. Gli eventi sono da stimolo per dare nuove opportunità agli atleti isolani.
Altre considerazioni?
Concludo ringraziando la World Acquatics, Lorenzo Zicconi e l’Alguer Sport, la Nazionale Italiana dell’Italfondo, tutte le altre delegazioni e la municipalità algherese. Insieme abbiamo scritto una bella pagina di sport.



