Cannabis, con uso frequente rischio cardiovascolare quasi doppio

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I dati di una metanalisi realizzata da ricercatori americani, pubblicata di recente sull’American Journal of Medicine

Il consumo frequente di cannabis non è privo di conseguenze sulla salute. In particolare per quanto riguarda i rischi cardiovascolari che arrivano quasi a raddoppiare, secondo i dati di una metanalisi realizzata da ricercatori americani della Upstate Medical University di Syracuse, New York, pubblicata di recente sull’American Journal of Medicine. Gli studiosi hanno analizzato i dati di 1,4 milioni di persone, che avevano partecipato a un’indagine di lunga durata coordinata dai Centri di prevenzione e controllo delle malattie (Cdc).

Per valutare gli effetti della cannabis i ricercatori hanno eliminato una serie di fattori confondenti, seppure eliminarli del tutto non è possibile. Sono stati quindi analizzati i dati solo di non fumatori, dividendoli in due gruppi: consumatori regolari di cannabis (più volte la settimana) e persone che non l’avevano mai usata.

Si è evidenziato così che i consumatori abituali (in qualsiasi forma di assunzione) presentavano un rischio aumentato dell’88% di infarto del miocardio o malattia coronarica. Mentre il rischio di ictus cresceva dell’81%.