Cannabis: Italia guardi a Germania e non si opponga a referendum

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ROMA – Nel giorno in cui Die Zeit informa che la coalizione “semaforo”, che in Germania si appresta a dare vita al nuovo governo, ha raggiunto un accordo sulla legalizzazione della cannabis, il Comitato Promotore Referendum invita il Governo italiano a guardare all’esperienza tedesca e a “adottare una posizione neutrale relativamente al referendum quando questo sarà davanti in Camera di consiglio l’anno prossimo” si legge in una nota di Marco Perduca, Antonella Soldo, Riccardo Magi e Leonardo Fiorentini del Comitato
“Mentre in Germania si pensa a introdurre la distribuzione controllata di cannabis per adulti in negozi autorizzati per controllarne la qualità, impedire il passaggio di sostanze contaminate e garantire la protezione dei minori, in Italia il Parlamento è bloccato per regolamentare la coltivazione domestica di quattro piante o abbassare le pene per fatti di lieve entità – dicono i membri organizzatori del Referendum Cannabis  – La proposta tedesca prevede l’implementazione di un sistema autorizzativo per produzione e vendita in parallelo a un inasprimento delle norme sulla pubblicità di alcool, tabacco e cannabis stessa oltre che l’investimento in prevenzione delle dipendenze – in particolare da alcol e nicotina – con attenzione ai minori. Si espanderebbero inoltre i programmi di riduzione del danno e drug/checking. Il giro d’affari potrebbe essere poco meno di 5 miliardi di euro.”

“Alla vigilia della VI Conferenza Nazionale sulle Droghe, dove sappiamo non si parlerà del referendum, il Governo almeno si dichiari neutrale per consentire la tenuta del voto per legalizzare la cannabis l’estate prossima.” – conclude il Comitato Promotore del Referendum Cannabis.