Carburante, Calenda: “Serve intervento potente del governo contro aumenti”

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“Siamo favorevoli ad aiutare in tutti i modi l’Ucraina contro l’invasione russa, ma non all’ingresso di Kiev nell’UE.

Il continuo allargamento pregiudica la possibilità di costruire un’Unione più integrata e aumenta il rischio di conflitto diretto con la Russia, il quale porterebbe a un’escalation ancora più grave della situazione attuale.

Le conseguenze economiche della crisi stanno mettendo in difficoltà famiglie e imprese anche in Italia, e su questo le risposte dell’esecutivo sono ancora inadeguate. Il Governo Draghi, di cui siamo da sempre sostenitori, ha varato una manovra debolissima per arginare il costo dell’energia.

Nell’ultimo decreto c’è la tassazione degli extra-profitti che proponiamo da settimane con Azione. Ma è troppo fiacca perché consentirebbe, ad esempio, di abbattere solo il 10% dell’attuale costo della benzina.

Nel frattempo Confindustria, invece di sostenere le piccole e le medie imprese, ha dato vita a una assurda polemica, oltre tutto sbagliata, contro il provvedimento: una gigantesca mancanza di senso di responsabilità.

Le aziende del settore, infatti, stanno producendo circa 40 miliardi di extra-utili sulle spalle delle piccole-medie-grandi imprese e su quelle dei cittadini. Con settori, come quello della logistica, a rischio di blocco totale.