A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, le famiglie fanno i conti con l’inflazione e il caro prezzi che si abbattono sui libri di testo e sugli articoli per la scuola.
Secondo il report realizzato dall’associazione Consumerismo No Profit, il rincaro registrato sui libri di testo è dell’1,5%, in linea con il tasso di inflazione programmata del Mef (Ministero dell’economia e delle finanze). Un aumento contenuto, ma che può rivelarsi importante per i nuclei familiari con più di un figlio in età scolare.
La spesa complessiva prevista per i libri di uno studente delle scuole medie è di 400 euro se nuovi e di 200 se si scelgono volumi usati. Per le scuole superiori si arriva a 450 euro di spesa per l’acquisto di libri di testo nuovi.
Una vera e propria stangata quella che riguarda gli articoli cartacei. Quaderni, quadernoni, diari e album da disegno, rispetto allo scorso anno, risentono particolarmente del caro bollette, toccando un aumento del 7,3%. Rincari alle stelle anche per gli altri articoli di cartoleria e materiali da disegno, come matite evidenziatori, penne, matite, che segnano un rialzo del 6,5% (fonte ISTAT).
I suddetti aumenti incidono pesantemente sulla spesa per il corredo scolastico, al centro del focus elaborato da Consumerismo.


