CARO-VOLI SARDEGNA-SICILIA, CODACONS REPLICA AD ANTITRUST: PROBLEMA NON E’ PROFILAZIONE CLIENTI MA USO ALGORITMI

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A NATALE TARIFFE LIEVITANO DEL +900% RISPETTO A BASSA STAGIONE. E’ SPECULAZIONE SU STATO DI NECESSITA’ DEGLI UTENTI 

Sul fronte del caro-voli per Sicilia e Sardegna il problema, come più volte da noi denunciato, non è la profilazione degli utenti per la personalizzazione dei prezzi, ma l’uso degli algoritmi da parte delle compagnie aeree che fanno lievitare a livelli insostenibili le tariffe dei biglietti. Lo afferma il Codacons, capofila in Italia nella lotta al caro-voli e dai cui esposti è partita l’indagine dell’Autorità, commentando le dichiarazioni odierne dell’Antitrust.

Il problema dell’impennata dei prezzi dei voli durante i periodi di maggiore domanda da parte dei passeggeri si è aggravato negli ultimi anni, e ciò a causa dell’uso di algoritmi da parte delle compagnie aeree che rendono le tariffe del tutto fuori controllo – spiega il Codacons – La riprova arriva dall’indagine realizzata dalla nostra associazione il mese scorso, da cui emerge non solo come volare da nord a sud Italia sotto le festività natalizie costi fino al 900% in più rispetto ad altri periodi dell’anno, ma addirittura come sia economicamente più conveniente recarsi all’estero in aereo e da lì prendere un volo per raggiungere la Sicilia o la Sardegna.

L’abnorme crescita dei prezzi dei biglietti in periodi caldi come Natale e Pasqua rappresenta una forma di speculazione sulla pelle dei consumatori, perché si sfrutta lo stato di necessità dei cittadini che devono tornare a casa per le feste per proporre tariffe fuori mercato e inaccettabili – conclude il Codacons.