A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe, che spiega :”la circolazione del virus in Italia rimane ancora molto elevata: oltre 1,2 milioni di casi positivi, una media di nuovi casi giornalieri sopra 60 mila e un tasso di positività dei tamponi che supera il 15%.
Di conseguenza, abolire da primo maggio l’obbligo di mascherina in tutti i locali al chiuso e nei mezzi di trasporto è una decisione azzardata, perchè con questo livello di circolazione virale nei locali affollati e/o scarsamente areati la probabilità di contagio è molto elevata”.
Solo allora sarà possibile verificare pienamente il trend. Ma certamente un eventuale addio alle mascherine, a queste condizioni, per Cartabellotta, rappresenterebbe un serio rischio: “al momento l’orientamento è quello di lasciarle sui mezzi pubblici e nei locali come cinema e teatri e toglierle nei ristoranti dove la maggior parte del tempo si sta senza”.



