Casa Bianca: “Aumento dazi previsto a luglio potrebbe essere rinviato”

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L’amministrazione Usa potrebbe prorogare la scadenza di luglio, quando è prevista l’entrata in vigore di dazi più elevati sulle importazioni da decine di Paesi. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. “Potrebbe essere prorogata, ma è una decisione che spetta al presidente” ha detto in un briefing.

Il 2 aprile scorso (chiamato da Trumo “il giorno della liberazione”) il presidente americano ha svelato i cosiddetti dazi reciproci con numerosi Paesi. Nei giorni successivi ha concesso una pausa di 90 giorni che scade il 9 luglio cedendo alle tensioni dei mercati finanziari. Se entro quella data non saranno raggiunto accordi commerciali, il presidente Usa ha assicurato che le tariffe aumenteranno, tornando probabilmente al valore annunciato in aprile.

L’amministrazione americana ha avviato trattative con i maggiori partner commerciali ma finora gli accordi annunciati sono pochi, se si esclude quello con il Regno Unito e l’intesa quadro raggiunta con la Cina. Con l’Unione europea le trattative sono in corso ma Washington ha lamentato la lentezza con cui l’Europa procede e ha criticato i diversi interessi all’interno dell’Unione e la mancanza di un unico referente in grado di decidere.

“Tutti vogliono stringere un accordo sui dazi con gli Stati Uniti. Dopo quello raggiunto con la Cina, un altro grosso accordo sta arrivando, forse con l’India”. Così, poco dopo l’annuncio di Leavitt, Donald Trump parlando durante un evento alla Casa Bianca. Trump ha anche detto che “con i dazi gli Stati Uniti hanno finora incassato “88 miliardi di dollari”. Il presidente non ha specificamente parlato di un rinvio dei dazi previsti per luglio.