CASE DI RIPOSO A RISCHIO DEFAULT IN TOSCANA, LA DENUNCIA DI FDI

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Il capogruppo del partito di Giorgia Meloni in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ha portato all’attenzione della Giunta di centrosinistra, a guida PD, l’allarme lanciato da Franca Conte, componente del comitato regionale di gestione delle case di riposo e Presidente di Arat

Quest’ultima associazione raggruppa nove istituti di ricovero residenziale per anziani, per un totale di 630 ospiti in regime di residenzialità assistita, e ha annunciato una forma di sciopero delle bollette al fine di lanciare un segnale forte e chiaro ai decisori istituzionali, a Firenze così come a Roma poiché i ristori previsti dal decreto aiuti ter di Draghi sono obiettivamente insufficienti.

Le case di riposo, in Toscana così come nel resto d’Italia – basti pensare al Veneto come abbiamo ricordato alcune settimane fa sul nostro giornale – stanno attraversando un periodo che minaccia di diventare irreversibile nel prossimo inverno, tra rincari energetici di luce e gas, aumento dei prezzi delle forniture alimentari e sanitarie e necessità di salvaguardare la continuità degli standards di legge per poter operare come RSA abilitate dalla Regione.

Proprio a questa si rivolge il rappresentante del partito di destra centro che si colloca all’opposizione della Giunta guidata dal Presidente Giani: “La quota di compartecipazione regionale pro capite, versata alla RSA per ogni ospite al fine di garantire la sostenibilità economica delle rette applicate all’anziano, e di fatto pagate dalla famiglia di quest’ultimo, sono ferme da anni agli stessi importi, mai più aggiornati neppure a seguito dei rincari indotti dalle emergenze internazionali recenti. Di questo passo, la prospettiva sarà la chiusura o il ridimensionamento di molte attività di residenzialità assistita, poiché i gestori delle RSA dovranno scegliere tra l’aumento delle tariffe a carico di ricoverati e utenti, già a propria volta pressati dalla crisi economica generale, e il ridimensionamento inevitabile di servizi, numero di anziani ospitabili e personale occupato. Ciò all’interno di una contingenza di partenza eccezionalmente grave”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha pertanto richiesto la convocazione di un Consiglio regionale straordinario sulla vicenda delle RSA, affinché la massima assemblea legislativa della Toscana sia aperta alla voce e al contributo di proposta delle organizzazioni sindacali e di categoria, per individuare soluzioni immediate per evitare il collasso di un settore fondamentale per l’assistenza continuativa ai nostri anziani e per il supporto alle famiglie di questi ultimi, oltre che importante per le proprie ricadute dirette in termini di posti di lavoro e di indotto attivato delle aziende fornitrici di beni e servizi alle case di riposo”.

Aggiunge Torselli: “Il Presidente Eugenio Giani e il PD parlano di tutela degli anziani soltanto a livello di proclami ideologici, ma non quando si tratta, come il gruppo da me rappresentato ha chiesto in più occasioni, di adottare provvedimenti concreti di sostegno”.

Le case di riposo, che ancora oggi scontano le conseguenze del terribile periodo pandemico, la cui recrudescenza è un ricordo ancora presente, sono pertanto attese da un inverno dove alle incognite sanitarie, connesse alle mutazioni del coronavirus, si sommano quelle delle bollette e dei costi degli approvvigionamenti energetici e alimentari.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI