Entrano in gioco i franchi tiratori: mancano infatti all’appello 71 voti. In realtà i voti in meno del centrodestra, che ha 453 grandi elettori, sono almeno una sessantina, perché vanno tolti dal conteggio gli 8 assenti che, da tabulati ufficiali, non hanno partecipato al voto.
Compatta la truppa FdI (un solo assente, il capogruppo Luca Ciriani al Senato, per motivi familiari), cosi’ quella leghista (solo 3 gli assenti, fonti del partito assicurano che sono ‘giustificati’). Tra le fila di Forza Italia 4 assenti tra Camera e Senato).
Fallisce dunque il tentativo di ‘spallata’ del centrodestra, ma anche l’intenzione di ‘contarsi’ non offre molti margini di manovra al centrodestra da solo. Nella coalizione scatta subito la corsa alla ricerca dei franchi tiratori. Giorgia Meloni assicura la tenuta e la compattezza di FdI e Lega, “non così per altri”, insinuando il dubbio che i franchi tiratori siedano tra i banchi di Forza Italia e dei centristi.



