Caso Epstein: un milione di nuovi documenti e scontro totale a Washington

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Il caso Jeffrey Epstein torna a scuotere le fondamenta del potere americano con un annuncio shock: un altro milione di documenti potenzialmente legati al defunto finanziere è stato consegnato al Dipartimento di Giustizia (DOJ)

La notizia, invece di rassicurare l’opinione pubblica, ha scatenato una tempesta di polemiche contro la ministra della Giustizia Pam Bondi e la Casa Bianca. Il DOJ ha infatti dichiarato che saranno necessarie “alcune settimane” per vagliare il materiale prima della pubblicazione, alimentando i sospetti dei Democratici che accusano l’amministrazione di voler violare la legge e proteggere figure chiave.

Mentre la pressione politica sale, si riaccendono i riflettori sull’ex principe Andrea. Maria Lacerda, una delle vittime di Epstein, ha rinnovato l’appello affinché il reale britannico risponda finalmente alla giustizia statunitense

Secondo molti osservatori, Andrea sarebbe in possesso di informazioni essenziali per smantellare definitivamente il sistema di abusi creato da Epstein e Ghislaine Maxwell. Nonostante le pesanti accuse mosse in passato da Virginia Giuffrè — la principale accusatrice, recentemente scomparsa — l’ex reale ha sempre respinto ogni addebito, rifiutando finora di collaborare pienamente con gli inquirenti d’oltreoceano.