Caso Sangiuliano, la Corte dei Conti apre fascicolo per danno erariale

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La procura generale della Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo sulla vicenda che ha coinvolto Gennaro Sangiuliano e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, dovrà verificare un eventuale danno erariale legato alle trasferte dell’ex ministro alla Cultura e della sua ex consulente.

Nel mirino del pool dei magistrati contabili del Lazio, coordinati dal procuratore Paolo Rebecchi, che dovranno effettuare la verifica, soggiorni in hotel, viaggi, pranzi, cene e l’eventuale utilizzo dell’auto blu.

“Lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti. Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano”, ha fatto sapere alla stampa l’ex ministro.

A presentare un esposto era stato la scorsa settimana in parlamentare di Avs Angelo Bonelli, ma all’attenzione dei Pm, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi, finirà anche la denuncia di Sangiuliano a carico di Maria Rosaria Boccia. “E’ in via di elaborazione – annunciava qualche giorno fa il legale dell’ex ministro, l’avvocato Sica – e intendiamo depositarla all’attenzione dei magistrati all’inizio della prossima settimana”.

Non è escluso che l’ex direttore del tg2 possa recarsi di persona negli uffici della Procura per depositare l’atto a cui verranno allegati una serie di documenti, file, che ricostruiscono, a detta del difensore, in modo minuzioso la cronologia dei fatti. “Dimostreremo l’assoluta correttezza della condotta del mio assistito” afferma l’avvocato che poi passa al contrattacco: “è innegabile che l’ex ministro, a mio modo di vedere, sia stato oggetto di pressioni illecite da parte di Maria Rosaria Boccia”.