Chiara Appendino ha un po’ ragione e un po’ torto. Ha torto sui tempi delle dimissioni da vicepresidente M5S: se era contro le alleanze col Pd nelle Marche, in Calabria e in Toscana, doveva darle prima, quando furono decise (in Toscana dopo il voto degli iscritti); e, se non lo fece per non danneggiare il suo Movimento, non si capisce perché l’abbia fatto proprio ora che Roberto Fico è impegnato in una battaglia campale e cruciale [



