Adagiato su un costone di rocca a oltre 700 metri di altezza, conta soltanto poco più di cinquecento abitanti. É una tra le mete più ricercate dell’intero Molise
Le prime notizie ci parlano di un villaggio agricolo di epoca tardo-romana e di un oratorio dedicato a San Vincenzo risalente al periodo tra il V e il VI secolo. Agli inizi dell’VIII secolo fu edificato il monastero benedettino di San Vincenzo, che in pochi decenni, grazie a donazioni di terre dai nobili della zona, diventò uno dei più importanti e ricchi d’Italia.
É interessante visitare il vecchio borgo medievale ma il paese merita una sosta già solo per l’antica Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Dove sorgeva l’abbazia originale, sono stati ricostruiti il nuovo monastero e la annessa chiesa abbaziale ma il visitatore può ancora ammirare i ruderi dello storico complesso.
Da vedere anche la Cripta di Epifanio, con forma a croce greca e numerosi e interessanti affreschi, il ponte della Zingara sul Volturno; la Sala dei Profeti, con affreschi raffiguranti i dodici profeti, la Chiesa di San Francesco, dal portale romanico, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il maestoso campanile della Chiesa di Santa Chiara.
A meritare una visita è soprattutto, il Lago di Castel San Vincenzo, dalle acque color turchese, su cui si specchiano le vette delle Mainarde. Di origine artificiale, realizzato verso la fine degli anni ’50 per scopi idroelettrici, alimenta le centrali Enel di Pizzone, di Rocchetta a Volturno e di Colli a Volturno. Balneabile, è caratterizzato da sponde sabbiose, e l’area che vi sorge intorno è attrezzata.



